“Garittone” a un passo dalla chiusura: addio alle linee bus per Giugliano, Marano e Mugnano?

La paventata chiusura dello storico deposito autobus di Capodimonte, il Garittone, scatena nuovamente le protesta delle organizzazioni sindacali. A prendere posizione contro il provvedimento, previsto nel piano industriale dell’Anm, anche i consiglieri dell’Ottava municipalità di Napoli, riunitisi nei giorni scorsi e firmatari di un documento inoltrato, tra gli altri, al sindaco di Napoli Luigi De Magistris e al presidente della Regione Stefano Caldoro. L’obiettivo è quello di scongiurare la chiusura del punto di rimessaggio degli autobus, che se confermata arrecherebbe – secondo le organizzazioni sindacali e i rappresentanti della municipalità – gravi disagi ai residenti delle aree comprese tra Chiaiano, Marianella, Scampia e Secondigliano e dei comuni (Marano, Mugnano, Villaricca, Calvizzano) della cintura metropolitana.

 

Sindacati e consiglieri dell’Ottava municipalità sul piede di guerra. “L’annunciata chiusura del Garittone – afferma il consigliere Salvatore Passaro – penalizzerebbe ulteriormente i viaggiatori, già provati dai recenti tagli alle corse, poiché allungherebbe i tempi di attesa alle fermate”. Il taglio, dettato da motivazioni economiche e nell’ottica della riorganizzazione dell’azienda, è contestato da tutte le sigle sindacali. “Facendo dei semplici calcoli, il risparmio che si otterrebbe dalla chiusura del deposito sarebbe davvero esiguo – argomentano i sindacalisti – Come se non bastasse, il piano industriale redatto dall’azienda non è stata ancora discusso con i lavoratori”. L’Anm – secondo quanto emerso negli ultimi mesi – è intenzionata a cedere migliaia di chilometri alla Ctp: tagli, concessioni che avrebbero dirette conseguenze anche sui lavoratori.

 

La posizione dell’Anm. Dall’azienda di mobilità, intanto, confermano che la chiusura del deposito è previsto nel piano industriale aziendale ed è sancito da una delibera di Consiglio comunale datata 29 luglio 2013. Allo stato, tuttavia, si stanno ancora valutando le varie modalità attuative e operative. “In ogni caso – osserva il direttore tecnico operativo dell’Anm, Fabrizio Cicala – l’operazione non lederà il servizio di linea, che sarà assicurato con l’uscita dei bus da altri impianti”.

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