De Luca: “Sciacallaggio sulla Campania. Governo vada a casa”

“Noi come regione eravamo per chiudere tutto a ottobre, posizione non facile ma era meglio chiudere tutto per un mese per mettere un freno al contagio e arrivare a Natale in condizioni di sostenibilità”. Sono le parole del presidente della Regione Vincenzo De Luca nel consueto appuntamento del venerdì. Il governatore non ha risparmiato critiche al governo nazionale sulla gestione dell’epidemia in queste settimane.

“Il governo ha voluto fare iniziative progressive facendo la scelta della cosiddetta risposta proporzionale, più aumenta il contagio più prendiamo provvedimenti, scelta sbagliata perché il contagio aumenta in maniera esponenziale. Questa scelta ha fatto perdere due mesi preziosi in cui abbiamo avuto incremento di contagi e decessi. Da sempre abbiamo avuto una linea di rigore, più degli altri. Dal 1 settembre al 12 novembre i decessi sono aumentati di 481 unità”.

Le parole di De Luca

Sulle scene del lungomare viste lo scorso weekend ha detto devono essere contrastati dalle forze dell’ordine. “Quell’immagine ha fatto il giro dell’Italia e ha determinato una svolta nell’opinione pubblica nazionale – ha detto -. Quelle immagini motivano non la zona rossa ma una zona tra-rossa perchè sono cose vergognose. Chi avrebbe dovuto decidere era impegnato a fare il giro delle tv per farsi pubblicità”. Quest’ultima frase è il primo riferimento a de Magistris.

L’attacco a de Magistris

“Avevo fatto appello ai sindaci a chiudere i centri storici. Il sindaco di Giugliano ha risposto chiudendo le piazze, a Pozzuoli il sindaco ha chiuso lungomare e lungolago, ad Aversa piazze chiuse, Castellammare lungomare chiuso nei weekend. Abbiamo avuto sindaci coraggiosi, responsabili per bloccare la mobilità, altri erano preoccupati di fare i turisti e girare le tv per sporcare l’immagine di Napoli e la Campania”.

La carenza di personale sanitario

Il presidente della Regione ha poi ricordato che uno dei problemi principali della Campania è la mancanza di personale sanitario. “Il problema sono gli anestesisti che mancano e da quando c’è stata la nuova ondata in Campania ce ne hanno mandati solo 7. Ci servono anestesisti, infettivologi e pneumologi. Con 20mila dipendenti sanitari in meno avere i risultati che abbiamo è un miracolo di cui dobbiamo ringraziare tutto il personale sanitario e il governo regionale. Se non avessimo fatto ad agosto il lavoro di filtro di chi veniva dall’estero, se non avessimo chiuso le scuole avremmo il triplo dei contagiati”.

Uomo morto al Cardarelli

Sull’episodio dell’uomo morto nel bagno del Cardarelli, il presidente ha detto che “un signore di 30 anni ha avuto lo stomaco animalesco di girare un video mentre gli infermieri andavano a prendere una lettiga. Ha trovato il tempo per metter il video sui social e questo episodio è diventato altro motivo di sciacallaggio”.

“Ho chiesto ieri al prefetto di Napoli per prendere provvedimento rigoroso sul lungomare, strade della movida, comuni della provincia e se il governo prende misure di rigore il mio commento è “meglio tardi che mai”.

 

 

Ti potrebbe interessare

Torna in alto