Perché le scarpe Lidl sono andate a ruba

Sono andate letteralmente a ruba le scarpe di Lidl. Decine di persone ieri erano in fila fuori dagli store di tutta Italia già dalle prime ore del mattino per comprare i prodotti della collezione edizione limitata “Lidl Fan Collection”: sneaker, calzini, ciabatte e magliette.

Quando i supermercati hanno aperto al pubblico, tutti si sono così fiondati su ciabatte, scarpe e maglie, con inevitabili capannelli di persone e assembramenti, non proprio consigliati in piena emergenza coronavirus. Già nella mattinata di ieri l’azienda ha fatto sapere che i prodotti erano esauriti in tutta Italia.

Scarpe Lidl a ruba

Il prezzo, che nel caso delle scarpe è di 12,99€, può essere un buon incentivo all’acquisto ma sicuramente c’è anche dell’altro. Anche i colori, tipici dell’azienda, possono aver attirato l’attenzione di molti ma non basta.

Lidl ha scelto di disegnarsi da sola la sua linea per poi proporla come una ottima strategia di marketing che ha compreso l’invio del prodotto agli influencer.

Il bacino dei consumatori a cui è stata proposta la collezione ha dunque superato quelli che sono gli abituali clienti della catena. L’azienda ha puntato sugli appassionati di moda, scatenando anche il noto fenomeno del reselling online.

Questi i prezzi della linea: un paio di sneakers unisex a 12,99 euro di colore blu, giallo e rosso (come il logo); ciabatte a 4,99 euro in tre colorazioni, sia da uomo che da donna. a ruba anche i calzini in spugna con il logo di Lidl a 2,99 euro. La collezione presenta anche una t-shirt da donna rosa, bianca e grigia e una da uomo bianca e nera, entrambe a 4,99 euro.

Ovviamente la questione è diventato anche un caso social scatenando le ironie di decine di post e meme come “La bella e la Bestia” con Belle che vede le scarpe Lidl sotto la teca in vetro della Bestia.

Nelle ore successive all’acquisto però è successo anche che alcuni hanno scelto di acquistare per poi rivendere a prezzi decisamente più alti. Su diverse piattaforme come Ebay, già si trovano a cifre fino a 1.500€.

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