L’eterna faida tra i Mazzarella e i clan del “Lotto O”

Continua senza sosta la faida tra i clan di San Giovanni – Ponticelli e i Mazzarella. Questa mattina la DDA ha arrestato tre indagati che si erano scontrati per il possesso della piazza di spaccio della zona Mercato. Secondo la ricostruzione degli inquirenti nel gennaio del 2018 uomini del clan “De Luca Bossa Minichini Rinaldi” erano andati a chiedere una tangente ai pusher dei Mazzarella che per tutta risposta li avevano presi a pistolettate mettendoli in fuga.

La faida tra i Mazzarella, storico clan del centro di Napoli, e i De Luca Bossa è antica. Da anni infatti si scontrano per il controllo della zona est della città. I De Luca-Bossa originari del famoso “Lotto O” di Ponticelli dopo la perdita dello storico capo clan Antonio “O Sicco” (morto nel 2008 per cause naturali) avevano provato a riprendere il controllo del territorio con Teresa. Prima donna ad essere arrestata e condannata al 41bis.

Da diversi anni a capo del clan c’è figlio di Antonio, Umberto, da mesi in galera. Grazie al sodalizio con i Rinaldi, storico clan di San Giovanni a Teduccio (ex alleati dei Mazzarella, nati proprio da una scissioni con quest’ultimi) oggi i Bossa De Luca godono dell’appoggio dell’Alleanza di Secondigliano: stanno tentando di estendere il proprio controllo sul centro di Napoli, dominio da sempre dei Mazzarella.

Divisi in varie fazioni i Mazzarella sono gli eredi dei Giuliano di Forcella e nipoti del famosissimo Michele Zaza oggi grazie ad un serie di alleanze hanno esteso il proprio dominio da Napoli sino a tutta la zona di San Giorgio e Portici. Infastidendo molti clan campani.

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