I contagi stanno rallentando e l’indice Rt si sta riavvicinando al valore di 1, una soglia che colora di ottimismo l’orizzonte degli eventi. “Ma sarebbe sbagliato dare un segnale di pericolo scampato”, continua a ripetere ai suoi interlocutori Giuseppe Conte, memore di quanto successo in estate.
L’attuale dpcm scade il 3 dicembre, il nuovo sarà sempre all’insegna della prudenza e della cautela. “Abbiamo un’epidemia che ancora si fa sentire con grandissima forza. Anche se, dopo molte settimane difficilissime, stiamo vedendo segnali che vanno nella direzione giusta”, ha detto ancora oggi il ministro della Salute, Roberto Speranza.
Nuovo Dpcm Natale
Oltre alla chiusura delle scuole, la riapertura è rinviata al 9 gennaio, nel nuovo dpcm dovrebbe essere anche impedita la mobilità fra le Regioni. Franceschini e Speranza insistono su questo punto, ma devono ancora convincere Conte, che sarebbe perplesso di una misura tanto drastica, dalla quale rimarrebbero derogati gli spostamenti per necessità, lavoro e urgenza oltre a quelli per il ricongiungimento con familiari stretti, partner e conviventi.
All’interno delle regioni gialle potrebbe essere consentito lo spostamento da un comune all’altro, magari per raggiungere le seconde case nel periodo di Natale.
Anche i tecnici spingono per bloccare gli spostamenti tra regioni, anche tra quelle gialle, e al momento prevale l’idea di consentirli solo ai residenti, vietando quindi il turismo. Conte è per evitare una chiusura netta della circolazione: spinge affinchè siano permessi gli spostamenti specie di congiunti già dal 4 dicembre e della stessa idea è la sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa che, intervista da La7, si è augurata “che alle famiglie sia concesso di riunirsi”.