“In un sistema liberal democratico non possiamo entrare in casa delle persone”. Lo ha detto Giuseppe Conte raccomandando agli italiani di passare il periodo natalizio in casa senza fare veglioni o cene in famiglia.
Piano di vigilanza anti-covid per Natale: droni, posti di blocco e controlli nelle case
Per assicurare il rispetto delle norme anti Covid il Viminale ha messo a punto un piano che prevede una vigilanza serrata anche nelle seconde case. E poi droni e posti di blocco in stazioni e autostrade.
Postazioni ai varchi aeroportuali e ferroviari con particolare attenzione ai treni a lunga percorrenza provenienti dall’estero. Droni sulle grandi città per vigilare sulle piazze e individuare eventuali assembramenti.
Il Viminale ha inviato le proprie direttive a tutti i prefetti i quali potranno contare su una task force congiunta dei carabinieri, della polizia e della guardia di Finanza. A questi si aggiungeranno anche i soldati dell’esercito già in campo per l’operazione “Strade sicure” per l’ esercito.
L’appello del presidente del consiglio a trascorrere le festività con attenzione potrebbe non essere accolto da tutti. E quindi ecco il dispiegamento di forze messo in piedi dal Viminale. Individuati i giorni sensibili dove i controlli anti assembramento saranno capillari: il weekend del 19-20 dicembre, l’antivigilia e la vigilia di Natale e il 31 dicembre.