Espulsioni Pd, Poziello: “Russo è una cariatide. Per lui è diventata una vicenda personale”

“Peppe Russo è una cariatide, sta facendo tutto questo solo per trovare un nuovo posizionamento nel partito”. Non le manda a dire il sindaco di Giugliano, Antonio Poziello. Dopo la decisione della commissione di garanzia di rinviare l’espulsione dal partito dei dissidenti e di accedere alle audizioni, si sbottona e parla: “Sto mantenendo un profilo basso da giorni cercando di stare fuori dalle polemiche. Io non voglio lasciare il partito democratico e tutta questa vicenda è paradossale”.

 

Secondo il primo cittadino infatti l’intera procedura sarebbe sbagliata:  “Non ha senso, non ci sono reali motivazioni, non c’è fondamento. Se mi espellessero farei immediatamente ricorso”. Il problema però resta.

 

 

Il Pd è all’opposizione avendo perso le elezioni. Lui però risulta un tesserato ed è sindaco. Una situazione quindi paradossale che secondo Poziello si risolve così: “Con il buonsenso, come stiamo facendo adesso, né di più né di meno. Per Russo oramai questa è diventata una questione personale”.

 

Insomma si andrà ad audizioni e pare che il commissario cittadino non abbia gradito per niente la proposta avanzata ieri sera. Pare che Russo voglia fuori, e subito, i dissidenti e che ce la metterà tutta pur di ottenere l’espulsione. Il prossimo venerdì però dovrà relazionare tutto ai componenti della commissione di garanzia che vogliono vederci chiaro su questa vicenda.

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