Dal 21 dicembre stop allo spostamento tra regioni, dal 24 dicembre al 6 gennaio slalom tra giorni rossi e arancioni. Questo prevede il decreto legge per le festività natalizie. E anche per gli spostamenti d Natale è necessaria l’autocertificazione.
Dovremo motivare lo spostamento ma senza l’obbligo di scrivere il nome della persona dalla quale ci stiamo recando. E se andiamo a pranzo dai genitori, di sera non possiamo andare dagli amici.
Autocertificazione Natale 2020
Nei giorni di zona rossa e arancione per muoversi a piedi o con qualsiasi mezzo è necessario giustificare lo spostamento con l’autocertificazione.
Nel modulo autodichiarazione che è possibile scaricare dal sito del ministero dell’Interno non sarà necessario indicare la persona o la famiglia che ospita chi si sta spostando e quindi lo deve compilare. Ma si dovrà però indicare l’indirizzo di partenza e quello di arrivo. Tutto questo è necessario in base alla deroga per familiari e amici inserita nel decreto, che permette anche nei giorni 24, 25, 26 e 27 dicembre, 31 e 1, 2, 3 gennaio e 5 e 6 di uscire di casa per andare in visita a un parente o un amico in compagnia di un’altra persona (e nel computo totale non vengono conteggiati i minori di 14 anni e i disabili).
Ogni giorno si può scegliere solo uno spostamento in deroga. E’ quindi vietato ad esempio pranzare da una persona (familiare o amico che sia) e poi cenare da un’altra.
Gli spostamenti tra regioni sono vietati dal 21 dicembre al 6 gennaio. Unica eccezione per chi ha mantenuto la residenza nel Comune dei genitori.
Le regole per Natale
In tutto il paese valgono dunque le regole finora adottate nelle regioni rosse. Sarà “vietato ogni spostamento in entrata e in uscita” sia tra le regioni sia tra comuni e all’interno degli stessi “salvo per comprovate esigenze lavorative o situazioni di necessità ovvero per motivi di salute”. E’ sempre possibile rientrare alla propria abitazione o domicilio.
Sono inoltre chiuse le attività commerciali al dettaglio – ad eccezione di alimentari, farmacie, parafarmacie, edicole e tabacchi – e i bar, i ristoranti, le gelaterie, le pasticcerie e i pub, che possono effettuare solo la consegna a domicilio e, fino alle 22, l’asporto. E’ invece consentito svolgere sia attività motoria, “individualmente” e “in prossimità della propria abitazione purché nel rispetto della distanza di almeno un metro e con l’obbligo di utilizzo di dispositivi di protezione”, sia attività sportiva, ma anche questa solo in forma individuale ed “esclusivamente all’aperto”.