Dopo la prima e la seconda ondata di Coronavirus, a gennaio, non si esclude il ritorno di una terza ondata. A tal proposito il premier Conte ha già stabilito che in caso di risalita dei contagi, l’intera nazione passerà nuovamente in zona rossa, proprio come è accaduto durante il periodo natalizio.
Le parole di Conte
Il premier ha spiegato che, dopo gennaio, torneremo alla divisione territoriale per fasce di colore a seconda degli indicatori epidemiologici rilevati in ciascuna regione. Dunque: zona gialla, arancione o rossa, con divieti e limitazioni via via più stringenti con l’aumento di contagi, ricoveri e decessi.
Attenzione però, perché non sono da escludere misure restrittive “extra”, se così possono essere definite, in caso di ipotetica terza ondata.
“Le nostre previsioni sono state veritiere”, ha dichiarato Conte a Porta a Porta, sottolineando però una variabile non da poco. “Il tema è che se gli esperti ci dicono che la possibilità di una terza ondata a gennaio è concreta, non ci penso due volte, e tutti i ministri responsabilmente, a introdurre e rafforzare la cintura di protezione per il periodo natalizio“, ha messo le mani avanti il premier.
C’è ottimismo però e si spera di non dover ricorrere a misure ancora più restrittive, anche grazie all’arrivo del vaccino anticovid. Il premier, dunque, auspica di trascorrere i mesi di gennaio e febbraio con un pizzico di serenità in più rispetto all’autunno nero appena trascorso dall’Italia.