2020, dal Covid alla bomba di Beirut e alla morte di Diego: gli eventi dell’anno da cancellare

Che l’anno 2020 non fosse iniziato nel migliore dei modi lo avevamo già capito nei primi giorni di gennaio, quando le immagini dell’Australia in fiamme e dei milioni di animali morti avevano fatto il giro del mondo. Dietro l’angolo però c’era l’epidemia da Covid-19, forse già iniziata sotto traccia nel novembre del 2019, ma di fatto esplosa in Europa e e in America soltanto nella primavera del 2020.

2020, un anno da cancellare. Gli eventi più traumatici che non dimenticheremo

Gennaio. Gli incendi in Australia del 2019-2020 uccidono 500 milioni di animali. Un bilancio drammatico che segna la fine di un ecosistema e la crisi di un’intera nazione. Gradualmente i fuochi continuano ad essere gestiti dalla Royal Australian Navy e dalla Royal Australian Air Force nel Nuovo Galles del Sud, anche grazie agli aiuti internazionali. Migliaia di persone vengono evacuate e costrette ad abbandonare la propria abitazione.

L’arrivo del Covid

Febbraio-marzo. Il 31 gennaio del 2020 i primi due casi di Covid, provenienti da Wuhan, vengono accertati a Roma. E’ l’inizio della pandemia da Covid-19 in Europa, già esplosa il mese precedente in Cina. Il 21 febbraio viene scoperto il primo caso di coronavirus a Codogno. Il nuovo agente patogeno dilaga in Italia, poi in Francia, in Gran Bretagna, in Germania e nel resto d’Europa. Poi negli Stati Uniti, I governi, disorientati dall’ondata epidemica, ricorrono per la prima volta nella storia a un “lockdown”, termine con cui gli inglesi indicano la quarantena obbligatoria con conseguente chiusura delle attività commerciali ad eccezione di quelle essenziali. Il 27 febbraio l’indice Down Jones precipita. Comincia la più grave crisi economica mondiale dopo quella del 2008. Decine di governi, tra cui quello italiano, ricorrono a forme di ristori e sussidi per sostenere le categorie in crisi.

Aprile-maggio. Cominciano le prime sperimentazioni per il vaccino anti-covid. Le più grandi industrie farmaceutiche (Azteca, Moderna, Pzifer) studiano nei propri laboratori l’antidoto contro il coronavirus. l’Italia, dopo due mesi di lockdown, dal 4 maggio allenta le misure restrittive. E’ un graduale ritorno alla normalità che porterà gran parte delle attività commerciali a ripartire dopo un lungo stop. Gli Stati Uniti raggiungono i 100mila decessi da Covid. L’epidemia si sviluppa anche in Brasile e in America Latina. Il 25 maggio viene ucciso da un poliziotto americano l’afroamericano George Floyd. Le sue ultime parole, pronunciate prima di morire, “I can’t breathe”, diventano lo slogan di una serie di proteste che infiammano l’America da Minneapolis fino a New York, Seattle e Chicago e che provocheranno feriti, morti e arresti in tutta la nazione.

L’estate “allegra” del 2020 e la bomba di Beirut

Giugno-luglio. Complice l’aumento delle temperature, il Covid perde forza in gran parte dell’Europa. Il numero dei contagi cala, così come quello dei decessi. In Italia è polemica per la riapertura delle discoteche e gli assembramenti nei locali pubblici. Il rilassamento generale della popolazione favorirà una nuova circolazione del virus, soprattutto sottotraccia, che innalzerà gradualmente l’indice dei nuovi casi creando le premesse per la seconda ondata. Il 6 luglio muore il maestro Ennio Morricone.

Agosto-settembre. Due forti esplosioni devastano il porto della capitale libanese Beirut, provocando il crollo di alcuni edifici e causando oltre 200 decessi e 7 000 feriti. Il Ministero della Salute esorta gli abitanti della città di lasciarla a causa dell’aria altamente tossica. Restano misteriose le cause. Le prime indagini oscillano tra l’ipotesi di un incidente e quella di un attentato terroristico programmato. Intanto l’epidemia Covid riprende a galoppare a fine estate, soprattutto in Belgio, Francia e Gran Bretagna. L’11 agosto il premier russo, Vladimir Putin, annuncia il lancio di Sputnik, il vaccino covid autorizzato dal Cremlino.

La seconda ondata, la morte di Maradona e l’arrivo del vaccino

Ottobre-novembre. La seconda ondata, paventata dai virologi in estate, diventa una realtà in Europa e in America. Risalgono ovunque i decessi e i ricoveri in terapia intensiva. La Francia torna ad adottare il coprifuoco e forme più leggere di lockdown. Si teme per la tenuta del sistema sanitario e dell’economia in vista delle festività natalizie. Intanto la Pzifer annuncia l’arrivo del vaccino per il mese di dicembre: è la luce in fondo al tunnel. Alle elezioni americane, le più contestate della recente storia degli Stati Uniti, vince il democratico Joe Biden. Il presidente uscente, Donald Trump, non accetta però la sconfitta e promette una dura battaglia legale, voto per voto, nelle aule di tribunale. Il 31 ottobre muore l’attore Sean Connery. Il 2 novembre Gigi Proietti. Il 25 novembre ci lascia Diego Armando Maradona, considerato il calciatore più forte della storia del calcio moderno. Manifestazioni di cordoglio e tributi arrivano da tutto il mondo dello sport. In migliaia si recheranno alla camera ardente allestita a Buenos Aires per omaggiarlo.

Dicembre. E’ il mese del vaccino. Le prime migliaia di dosi prodotte dall’azienda americana Pzifer-Biontech arrivano in Europa. Il 27 dicembre in tutta l’Unione parte, con il V-Day, la più grande campagna di vaccinazione della storia. La seconda ondata però continua a mietere vittime. Negli Stati Uniti si superano i 300mila decessi. In Italia i 70mila. Anche la Germania affronta una dura recrudescenza della pandemia e per la prima volta dalla comparsa del Covid registra più di 900 decessi in un solo giorno. In Gran Bretagna è allarme per la comparsa di nuova variante del Covid. Da Wuhan, invece, da dove tutto è cominciato, arrivano immagini di una città liberata dal coronavirus. L’economia del gigante cinese riprende a macinare punti di Pil. Gli statisti realizzano una proiezione destinata a sovvertire gli equilibri mondiali: dal 2028 il Dragone diventerà la prima economia al mondo, superando gli Stati Uniti.

 

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