Da domani la Campania, come il resto d’Italia, torna in zona rossa. Dal 31 dicembre fino al 3 gennaio, si potrà uscire solo per motivi di necessità o, in deroga, per fare visita ad amici e parenti nell’ambito della stessa regione e in numero massimo di due.
Campania, domani si torna in zona rossa
Il 4 gennaio ci sarà una parentesi “arancione”, poi tornerà il regime restrittivo più duro fino al 6 gennaio. dal 7 gennaio, invece, dovrebbe rientrare la suddivisione in fasce di colore in base all’andamento dell’epidemia e dell’indice di contagiosità (Rt). I rischi maggiori sono rappresentati domani sera dai veglioni, dai covid-party e dalle feste abusive, concentrate soprattutto nelle ville private, nei capannoni e negli hotel. Le forze dell’ordine ricorreranno all’ausilio di droni per monitorare il territorio.
Per questo i vertici delle forze dell’ordine hanno annunciato una stretta sui controlli per sventare in tempo qualsiasi tentativo di assembramento “fuori-legge” in occasione del 31 dicembre e del 1 gennaio. Il capo della Polizia, Franco Gabrielli, ha specificato che blitz in casa non ci saranno, ma che, qualora ci fosse notizia di reato (anche del disturbo della quiete pubblica), l’intervento dei poliziotti è assicurato.
Campania, controlli a strade secondarie e di campagna
Oltre ai controlli in loco su segnalazione dei cittadini, verranno disposti i posti di blocco. Tuttavia, a differenza di quanto accaduto in occasione del Natale e della Vigilia, gli sforzi di Carabinieri, Polizia e Guardia di Finanza non si concentreranno più in autostrada o sui grandi assi viari. Secondo il dispositivo dei controlli che il Viminale ha approntato nel weekend, nel mirino delle forze dell’ordine non ci saranno i centri storici o le piazze dove abitualmente si consumano i brindisi, ma le strade secondarie e le vie d’accesso alle campagne. Cioè tutti quei snodi viari, anche fuori dal centro abitato, che presumibilmente possono condurre a ville private o hotel meno in vista, in grado di ospitare feste e veglioni lontani da occhi indiscreti.
In Campania, oggetto di pattugliamenti saranno la circumvallazione esterna e l’asse mediano, in particolare i tratti che conducono verso la fascia costiera (litorale domizio e area flegrea). Attenzione puntata anche sulla domiziana (Licola, Varcaturo, Castel Volturno e Monderagone), così come sull’Appia – strada di raccordo tra Aversa, Teverola e Capua – piena di stradine e hotel di passaggio. Infine la statale sorrentina, che potrebbe tentare i possessori delle seconde case a trasferirsi la notte del 31 per festeggiare con amici e conoscenti. Infine occhi aperti sulla Sannitica (asse viario che collega la provincia di Caserta fino a Benevento), altra zona ricca di strutture ricettive e capannoni dove gli abusivi potrebbero organizzare feste in sfregio alle norme anti-covid.