Il giorno X è il 6 gennaio, quando scadrà il decreto Natale con le restrizioni anti-Covid adottate nel periodo delle festività. Dal 7 gennaio cosa accadrà? Cosa si potrà fare in Italia e cosa no? In tanti si chiedono se resteranno le classificazioni rosso, arancione e giallo o ci saranno cambiamenti.
Intanto ricordiamo che domani, 4 gennaio, l’Italia sarà arancione, poi martedì 5 e mercoledì 6 di nuovo rossa. E da giovedì 7 gennaio il governo dovrà decidere cosa succederà nel Paese. Il sistema delle fasce colorate a seconda dei diversi indici di contagio nelle varie Regioni resterà, ma i tecnici starebbero studiando parametri più rigidi.
L’Italia dal 7 gennaio
Stando ai dati attuali, ci sarebbero delle regioni che rischiano di diventare arancione dal 7 gennaio: Calabria, Liguria e Veneto. Ma rischiano anche Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia e Marche. Il resto dell’Italia dovrebbe invece essere di colore giallo, compreso l’Abruzzo che prima delle festività era arancione.
Il governo starebbe però lavorando a una stretta ulteriore che prevede, nei weekend, un’Italia tutta rossa e, dunque, con le misure più severe: chiusura dei negozi considerati non essenziali, stop agli spostamenti anche all’interno del proprio Comune e chiusura dei ristoranti e dei bar (con asporto e delivery consentiti).
Per quanto riguarda i parametri, al Ministero della Salute si sono accorti che avere fissato a 1,25 il livello minimo dell’Rt (l’indice di trasmissione del virus) per entrare nello scenario 3 con possibile passaggio a fascia arancione e a 1,50 per lo scenario 4 e la fascia rossa, può essere poco efficace. Si rischia di intervenire tardi, e il caso del Veneto, è stato emblematico in queste settimane.