Napoli, assalto ai rider: altro lavoratore derubato del suo scooter. “Mi hanno seguito”

E’ ancora incubo furti e rapine per i rider di Napoli. Venerdì sera un altro lavoratore impegnato nelle consegne è finito nel mirino dei malviventi. L’uomo – un 52enne napoletano – è stato derubato di uno scooter di 700 euro a Fuorigrotta.

Napoli, ancora rider nel mirino dei malviventi: derubato dello scooter

La vittima stava effettuando una consegna di cibo in via Consalvo, verso le 21 e 45. Ha lasciato il motorino sotto il palazzo del cliente, quando però è ridisceso non ha trovato più il mezzo che aveva acquistato pochi mesi prima per lavorare. Ex agente immobiliare, Mario – nome di fantasia – ha perso il motorino che gli permetteva di lavorare in giro per la città. “Sono salito al terzo piano – ha raccontato a Repubblica – ho consegnato il cibo che era stato ordinato e sono sceso giù, sarò stato via in tutto, al massimo, tre minuti, e non ho trovato più lo scooter, sono rimasto sconvolto, non esagero. Lo avevo acquistato usato due settimane fa, ho speso 700 euro, era del 2005, perfetto per continuare a lavorare invece del mio ormai vecchio”.

L’ennesima vittima dei malviventi ha chiamato poi un collega che l’ha soccorso e ha sporto denuncia alla Polizia sperando così di ritrovare il mezzo. L’uomo lavora come rider da maggio, da quando ha perso il suo lavoro in un’agenzia immobiliare. “Ho una famiglia da mantenere, mio figlio studia all’università. Non posso permettermi di stare senza lavoro. Alla mia età è difficile trovare un lavoro, la mia carriera è finita”.

Per un paio di giorni Mario non ha avuto il coraggio di scendere di nuovo a lavoro. A fornirgli un nuovo scooter è stato il sindacato. “Abbiamo supportato il collega per metterlo in condizione di lavorare – spiega Antonio Prisco, rider e rappresentante della categoria per Nidil Cgil – ma dovrebbe essere garantito dalle società per cui si lavora. Ci deve essere un rapporto organico, legato ai diritti dei lavoratori, bisogna garantire la sicurezza. Lo Stato deve accorgersi di noi”.

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