In questi giorni a Giugliano tiene nuovamente banco la questione rom, stavolta per il finanziamento regionale di quasi novecento mila euro per la loro inclusione. “Ancora una volta – spiega il consigliere di minoranza Luigi Guarino – si nasconde la polvere sotto il tappeto pensando di risolvere il problema facendo arrivare soldi a chissà chi, forse i soliti che sui rom hanno sempre lucrato mascherandosi da difensori dei diritti umani.”
GIUGLIANO, FONDI PER I ROM: LA POSIZIONE DI LUIGI GUARINO
“Da sempre – prosegue Guarino – il centrodestra giuglianese si è espresso con chiarezza, individuando nella suddivisione su base provinciale o regionale delle comunità presenti sul territorio l’unica soluzione possibile per una reale integrazione urbana, lontana dai ghetti in cui fino ad oggi hanno vissuto, circondati dal totale degrado e da una diffusa illegalità. Lo stesso centrodestra, che mi onoro di rappresentare con coerenza, ha promosso quel referendum che ha messo con le spalle al muro la precedente amministrazione costringendola ad abbandonare la malsana idea di costruire un nuovo villaggio per i rom a Giugliano. Proprio a quel centrodestra ricordo, e ricorderò sempre, gli impegni presi con i nostri concittadini.
“Leggo e ascolto dichiarazioni troppo accomodanti da parte di chi oggi è schierato con questa parte politica senza però – è evidente – conoscerne la storia, e anche se questo finanziamento non è stato chiesto dall’attuale amministrazione, chiederò conto di come si intende affrontare il problema. Perché pensare di costruire nuove baracche o andare a fare una spazzata nei campi, voltandosi dall’altra parte quando si accende un rogo che ci avvelena, non è una soluzione; è – conclude Luigi Guarino – una presa in giro per tutti i giuglianesi.”