Campania, campanella anticipata: domani si torna in classe

Si anticipa il ritorno in classe in Campania. Dopo la bocciatura del Tar, la Regione ha anticipato il rientro per le classi delle elementari che ancora frequentavano a distanza. Il Tar della Campania si è pronunciato sull’ordinanza relativa all’attività scolastica nella nostra regione, stabilendo l’adeguamento alle disposizioni nazionali per quanto riguarda la scuola Primaria.

Dunque quarta e quinta elementare fa sapere la Regione, rientrano in aula già a partire da domani, 21 gennaio 2021. 

Campania, quarta e quinta elementare in classe

L’unità di crisi fa sapere in una nota: “Si ricorda che la Regione aveva già consentito l’attività didattica in presenza fino alla terza classe elementare, cui si aggiungono ora anche la quarta e la quinta, a partire da domani, 21 gennaio 2021. Rimangono in vigore le disposizioni regionali relative alla scuola secondaria di primo grado, le cui attività in presenza restano pertanto sospese fino al 23 gennaio“.

Il rientro in classe per le quarte e quinte della primaria era previsto per lunedì. “Per la Secondaria di II grado si deciderà, come previsto nell’ordinanza regionale, dopo il 23 gennaio alla luce delle verifiche dell’Unità di Crisi. A breve sarà emanata un’ordinanza che riassumerà l’insieme delle decisioni relative all’attività scolastica, coerenti con quanto stabilito. Sarà consentito ai sindaci e alle autorità sanitarie locali di assumere decisioni connesse ai contesti locali”.

Il Tar della Campania ha bocciato l’ordinanza del governatore Vincenzo De Luca e ha stabilito il ritorno in aula per le scuole elementari e medie della Campania. La decisione arriva dopo che era stato presentato un nuovo ricorso contro le ordinanze del governatore De Luca che indicavano il proseguimento della didattica a distanza.

Scuole medie

Per quanto riguarda le scuole medie, “essendo invece necessarie attività propedeutiche alla materiale riapertura”, che sono “di competenza dei singoli dirigenti scolastici”, l’accoglimento “deve intendersi nel senso” che la Regione non potrà reiterare una nuova ordinanza che disponga la “ulteriore sospensione delle attività didattiche in presenza oltre il 24 gennaio 2021” e che spetta agli organi regionali “impartire ogni disposizione necessaria o opportuna per consentire la riapertura delle scuole medie entro il 25 gennaio 2021”, beninteso sempre “fatte salve le competenze dei Sindaci e del Dirigenti scolastici”.

In ogni caso, “l’eventuale ulteriore dilazione, purché di ragionevole e certa durata, potrebbe essere presa in considerazione solo quale misura determinata da specifiche e peculiari difficoltà operative locali, ma non potrebbe comunque essere giustificata come misura generalizzata su tutto il territorio regionale”, sottolinea il presidente della quinta sezione.

 

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