Sulla apertura delle scuole non esiste solo il fronte no dad e pro dad, ci sono infatti tanti genitori che pur non del tutto favorevoli alla didattica a distanza non hanno apprezzato il modo in cui si è tornati alle lezioni in presenza.
Sul modello di quanto già avviene in Umbria ed Emilia Romagna, i genitori hanno avanzato una proposta: tamponi per il personale docente e alunni da effettuare in farmacia. Ma il rientro in sicurezza non si ferma solo a questo: è chiesto, tra le altre cose, di dare la precedenza alla scuola per le vaccinazioni.
Sulle vaccinazioni anche ai docenti è in corso un dibattito a livello nazionale. gli screening invece sembravano cosa sicura in Campania già da prima di Natale quando ancora nessun alunno, neanche quelli dell’infanzia, era tornata in aula.