In queste ore sono circolate critiche a Rocco Casalino, portavoce di Palazzo Chigi, ma arriva la difesa di Marina La Rosa, attrice ed ex concorrente del Grande fratello proprio insieme a Casalino.
Marina La Rosa difende Casalino
La Rosa risponde all’Adnkronos difendendo l’amico: “Sto leggendo tante cose assurde, ho letto i giornali stamattina, e ne esce il profilo di una persona quasi imbecille. La verità è una: alla gente gli rode il c*, purtroppo non mi viene un francesismo per tradurre il concetto”.
I due sono stati concorrenti durante la prima edizione del Gf. Così oggi l’attrice, ex concorrente anche dell’Isola dei famosi dice a difesa del portavoce uscente di Chigi: “Purtroppo le persone, appena si presenta l’occasione di parlare, non fanno minimamente appello all’intelligenza, anzi: non vedono l’ora di buttarti la m* addosso. Sono molto dispiaciuta, e non è solo per l’affetto che ci lega. Lo direi anche se non lo conoscessi. Io non sono un’invidiosa dei successi degli altri. Questo è un paese di mediocri. È l’invidia che fa parlare la gente, perché è più facile criticare. Dal giornalista all’ultimo str… della terra, si alzano per sparare a zero, soprattutto su persone come lui”.
“Manca l’autostima – incalza ancora La Rosa – e quando non ce l’abbiamo la prima cosa che facciamo è criticare gli altri perché ci fa sentire di avere più valore”. Su Casalino, l’idea di Marina La Rosa è molto chiara: “Rocco è una persona molto intelligente, altrimenti non sarebbe arrivato a ricoprire quella carica così importante -dice- che non era solo di semplice portavoce, ma era una carica di grande fiducia di cui godeva da parte del presidente Conte”.
L’attrice difende anche il lavoro svolto appunto da Casalino alla presidenza del Consiglio. “È andata come è andata, ma faccio presente che c’è una crisi in corso, una pandemia, l’ultima è stata la peste. Qualunque persona ci fosse stata al governo sarebbe stata in crisi, e Conte ha gestito la situazione nel migliore dei modi. Rocco ha fatto il suo lavoro, l’ha fatto benissimo fino all’ultimo”.