Cambio di colore per le regioni: 4 rischiano la zona arancione

Venerdì ci sarà il consueto monitoraggio settimanale della cabina di regia in base al quale sarà aggiornata la cartina dell’Italia che al momento è di un giallo diffuso con qualche lockdown locale.

Ad oggi sono 17 le regioni gialle (più la Provincia autonoma di Trento). Dall’11 febbraio, infatti, è passata nella fascia con minori restrizioni anche la Puglia, dopo una rettifica degli ultimi dati forniti dalla Regione.

Colori delle regioni: 4 a rischio arancione

Al momento sono classificate come arancioni: la provincia autonoma di Bolzano (dove però le autorità locali hanno adottato autonomamente un lockdown di tre settimane a partire dall’8 febbraio) la Sicilia e l’Umbria (ma la provincia di Perugia e alcuni comuni del ternano sono in zona rossa in base a un’ordinanza della presidente Tesei).

La Sicilia potrebbe essere gialla da lunedì visti gli ultimi dati. Dall’11 febbraio la Puglia è tornata in zona gialla, dopo il ricalcolo dei posti letto di terapia intensiva. Mentre sono a rischio arancione Friuli Venezia Giulia, Abruzzo, Toscana e Molise.

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Il passaggio ad una zona che preveda meno restrizioni richiede il trascorrere di due settimane con dati compatibili con la fascia inferiore. La Sicilia spera dunque di essere in zona gialla a breve e poter riaprire bar, ristoranti e allentare alcune misure restrittive. “Diminuisce il numero dei ricoveri anche in terapia intensiva, dei contagiati e abbiamo un Rt intorno allo 0,60, anche se ancora non ufficiale. Ho buoni motivi per pensare che col dato ufficiale di domani potremo chiedere al governo l’introduzione della zona gialla” ha dichiarato il governatore della Sicilia, Nello Musumeci.

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