Napoli, scoperti parcheggiatori abusivi col reddito di cittadinanza. E Draghi rivedrà il sussidio

Scoperti a Napoli parcheggiatori abusivi col reddito di cittadinanza. Quattro le persone sanzionate dai militari della Compagnia Vomero Arenella perché sorprese in zona ospedaliera a chiedere senza alcun titolo denaro ad automobilisti in cerca di sosta.

Napoli, parcheggiatori col reddito di cittadinanza

I carabinieri però non si sono limitati alla multa. Hanno infatti inoltrato anche una segnalazione all’INPS, visto che i quattro sono percettori del reddito di cittadinanza. Grazie alla comunicazione l’istituto di Previdenza sociale ha revocato il beneficio.

In manette inoltre un parcheggiatore evaso dagli arresti domiciliari. Si tratta di Riccardo Scarano, già noto alle forze dell’ordine. Scarano ha lasciato la sua abitazione di via Rossetti per raggiungere il piazzale dello stadio Maradona dove generalmente “lavora” come parcheggiatore abusivo. Riconosciuto dai militari, il 42enne è finito in manette ed è stato sottoposto nuovamente ai domiciliari in attesa di giudizio.

Controlli infine nella periferia est di Napoli, nel quartiere di Barra e Ponticelli. Qui i carabinieri della Compagnia di Poggioreale hanno denunciato 5 parcheggiatori abusivi. Uno di questi, 71enne di Ponticelli già noto alle forze dell’ordine, stazionava in Viale delle Metamorfosi e chiedeva denaro agli svariati cittadini che raggiungevano l’ospedale del Mare. La restante parte era distribuita in Piazza Arabia e Via Nuova Poggioreale. Anche in questo caso scatteranno accertamenti patrimoniali per verificare se i denunciati fossero beneficiari del reddito di cittadinanza.

Draghi rivedrà il reddito di cittadinanza

Mario Draghi ha promesso, col nuovo Governo, di rivedere la misura del reddito di cittadinanza. Il sussidio non verrà eliminato, ma “migliorato e rafforzato” per i meno abbienti. Tuttavia il premier ha promesso una stretta sui controlli e una lotta all’evasione fiscale. Probabile che i requisiti per accedere al reddito diventino così più stringenti, così come il monitoraggio da parte dell’Inps e della Guardia di Finanza sull’effettiva situazione patrimoniale del beneficiario. Insomma, il nuovo capo del Governo è pronto a dichiarare guerra ai furbetti del reddito.

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