Quando Margherita, la 31enne di Fanzolo di Vedelago, ha deciso di farla finita da un viadotto di Vidor, ha portato con sé anche il figlioletto di un anno e mezzo. Si è lanciata nel vuoto ed è morta. Il piccolo si è salvato per un soffio, ma lotta per la vita.
Vidor (Treviso), mamma Margherita si lancia dal ponte col figlioletto di un anno e mezzo
La tragedia si è consumata nella serata di ieri. La 31enne si è gettata dall’arcata del ponte, in località Pederobba. Lo schianto è stato fatale. L’impatto al suolo è avvenuto dopo un volo di circa trenta metri. Per lei non c’è stato nulla da fare mentre il piccolo di un anno e mezzo con cui si è tuffata nel vuoto è riuscito a salvarsi. Ma è ricoverato in condizioni disperate e i medici stanno facendo l’impossibile per salvarlo. A lanciare l’allarme sono stati alcuni automobilisti di passaggio, vedendo l’auto della 31enne, una Lancia Y, ferma in sosta. Sul posto sono intervenuti i carabinieri, i vigili del fuoco e medico e infermieri del Suem 118. Il giovanissimo è stato portato d’urgenza al Ca’ Foncello di Treviso.
Il retroscena
Secondo quanto ricostruito dai carabinieri, Margherita, residente a Vedelago, soffriva di depressione ed era in cura presso un centro specializzato. Doveva recarsi in visita dai genitori, a Caerano San Marco. Quando però i familiari non l’hanno vista arrivare, hanno prima chiamato il marito per sapere notizie, poi hanno allertato i militari dell’arma. A quel punto è partita una ricerca sul territorio, conclusa quando è stata trovata l’auto della 31enne, una Lancia Y, ferma dei pressi del ponte sul Piave, a Vidor. I carabinieri hanno subito temuto il peggio, avvertendo i Vigili del Fuoco che si sono calati sul posto. I pompieri sono scesi sul greto del fiume sottostante il ponte e hanno trovato la 31enne ormai priva di vita. Il figlioletto invece ancora vivo, seppur con gravi lesioni. Quella di ieri è la seconda tragedia familiare nel trevigiano dopo quanto avvenuto a Castello di Godego, dove un uomo di 43 anni, Egidio Battaglia, ha ucciso il figlio di due anni per poi togliersi la vita.