Allarme contagi in Italia, cambio colore delle regioni: rischio concreto per la zona rossa. L’elenco

L’epidemia da Coronavirus continua a dilagare in Italia e le regioni continuano a cambiare colore in base all’Rt di contagio. Le Regioni classificate a rischio alto per l’elevato numero di contagi diventano cinque: due sono già in rosso (Abruzzo, Umbria); tre passeranno da lunedì in “arancione” (Lombardia, Marche e Piemonte). Aumenta inoltre il tasso di occupazione dei posti in terapia intensiva sopra la soglia critica. Dati che “impongono misure restrittive“. Passano in rosso Molise e Basilicata. La Liguria torna gialla, esclusi Ventimiglia, Sanremo e Comuni limitrofi.

L’Rt nelle Regioni

Ecco i dati: Abruzzo 1,13 (1,07 – 1,17) e rischio alto, Basilicata 1,51 (1,26-1,79) e rischio moderato, Calabria 1,01 (0,9-1,12) e rischio moderato, Campania 1,04 (0,96-1,13) e rischio moderato con alta probabilità di progressione, Emilia-Romagna 1,1 (1,07-1,13) e rischio moderato con alta probabilità di progressione, Friuli Venezia Giulia 0,83 (0,79-0,88) e rischio moderato, Lazio 0,94 (0,91-0,97) e rischio basso, Liguria 0,94 (0,88-0,99) e rischio basso, Lombardia 0,82 (0,79-0,84) e rischio alto, Marche 0,98 (0,88-1,09) e rischio alto, Molise 1,11 (0,8-1,45) e rischio moderato con alta probabilità di progressione, Piemonte 1,02 (0,98-1,05) e rischio alto, Provincia di Bolzano 0,92 (0,89-0,96) e rischio moderato, Provincia di Trento 1,07 (1-1,14) e rischio moderato con alta probabilità di progressione, Puglia 0,95 (0,92-0,98) e richio basso, Sardegna 0,68 (0,61-0,74) e rischio basso, Sicilia 0,71 (0,67-0,75) e rischio basso, Toscana 1,19 (1,15-1,25) e rischio moderato con alta probabilità di progressione, Umbria 1,07 (1,02-1,12) e rischio alto, Val d’Aosta 0,94 (0,67-1,26) e rischio basso, Veneto 0,97 (0,94-1,01) e rischio moderato.

Il commento degli esperti: “Trend in aumento, urgenti nuove misure di mitigazione”

La Cabina di regia scrive che “alla luce dell’aumentata circolazione di alcune varianti virali a maggiore trasmissibilità e del chiaro trend in aumento dell’incidenza su tutto il territorio italiano, sono necessarie ulteriori urgenti misure di mitigazione sul territorio nazionale e puntuali interventi di mitigazione/contenimento nelle aree a maggiore diffusione per evitare un rapido sovraccarico dei servizi sanitari”.

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