Diffusa nella serata di ieri la bozza del primo Dpcm targato Mario Draghi. Confermate quasi tutte le restrizioni previste dai precedenti provvedimenti del governo Conte. Tra di essi il divieto di superare i confini regionali anche in zona gialla salvo motivi di necessità, lavoro o salute. Le novità principali riguardano le visite ai parenti e la chiusura di alcune attività commerciali. Resta il coprifuoco dalle 22 della sera alle 5 del mattino in tutte le fasce di colore.
Le attività commerciali nel nuovo DPCM: chiusi i barbieri nelle zone rosse
Nel nuovo Dpcm arriva una novità importante per i barbieri e i parrucchieri. Dovranno infatti chiudere nelle zone rosse. «Sono sospese le attività inerenti servizi alla persona, diverse da quelle individuate nell’allegato 24», tra parentesi però è riportato che dall’«allegato 24 vengono eliminati i servizi dei saloni di barbiere e di parrucchiere». Questi servizi invece resteranno operativi sia nelle zone gialle, sia in quelle arancioni.
Non cambia nulla invece per bar e ristoranti. Potranno restare aperti in zona gialla fino alle 18. Da quest’ora in poi ai ristoratori sarà consentito l’asporto fino alle 22, orario del coprifuoco. Ai bar invece sarà vietato l’asporto e sarà consentito solo la consegna (delivery). Una misura resa necessaria dall’obiettivo di evitare assembramenti all’esterno dei locali. Altra piccola novità riguarda anche l’obbligo per i negozi – compresi bar e ristoranti – di indicare con un cartello posto all’ingresso il numero massimo di persone ammesse contemporaneamente nel locale. Tra le norme confermate c’è la chiusura dei parchi tematici e di divertimento e delle sale giochi.
Cinema, musei e sport
Resteranno chiuse palestre e piscine. Ma resta consentito «svolgere attività sportiva o attività motoria all’aperto, purché nel rispetto della distanza di sicurezza interpersonale di almeno 2 metri».Vietato invece lo sci (per i timori innescati dalle cabinovie, dai rifugi e dalla vita in albergo) e ogni sport da contatto come calcio, calcetto, pallavolo, pallacanestro etc. svolti da atleti non professionisti o di interesse nazionale. Cinema, musei e teatri invece riapriranno in zona gialla a partire dal 27 marzo.
Spostamenti e seconde case
Ridotta la possibilità dei contatti sociali, anche in famiglia. Non sarà infatti possibile, in zona rossa, recarsi a casa di amici e parenti neanche una volta al giorno. Per quanto riguarda infine le seconde case, in base alle ultime Faq di palazzo Chigi chi vive in Regioni di colore giallo o arancione può raggiungere la seconda casa anche se si trova oltre i confini della propria Regione, ma non se in zona rossa o arancione rafforzato. Può farlo un nucleo familiare per volta, senza amici al seguito, e soltanto se la casa è di proprietà o in affitto da prima del 14 gennaio.