Esame di maturità 2021, svelata data di inizio: come si svolgerà e tutte le novità

Il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi, ha firmato l’ordinanza in merito all’esame di maturità del 2021. Secondo quanto si legge sul sito del Miur, la sessione d’esame comincerà alle 8 e 30 del 16 giugno.

Esame di maturità 2021, svelata data di inizio: come si svolgerà e tutte le novità

È previsto un colloquio orale: gli studenti dovranno discutere dell’elaborato in sede d’esame dinanzi alla commissione. Questo elaborato, che di fatto è una sorta di tesina, sarà assegnato agli alunni entro il 30 aprile.

I maturandi dovranno consegnarlo entro il 31 maggio, con un mese di tempo per prepararlo insieme ad un insegnante che seguirà lo studente. L’elaborato sarà incentrato sulle materie d’indirizzo, a seconda del liceo, istituto tecnico o professionale, ma potrà essere integrato con altre discipline.

Non ci sono precise indicazioni sulla forma: ogni studente sceglierà, seconda del proprio percorso di studi, come illustrarlo. Una volta discusso l’elaborato, inizierà il colloquio orale che durerà circa un’ora: si comincia con la discussione di un testo già studiato in lingua e letteratura italiana.

Poi verranno analizzati i risultati raggiunti grazie ai percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento. Sarà importante anche l’educazione civica. Il credito scolastico accumulato sarà massimo di 60 punti in base al triennio: fino a 18 per la classe terza, fino a 20 per la classe quarta e fino a 22 per la classe quinta. Con l’orale verranno assegnati i restanti 40 punti, con valutazione finale in centesimi e possibile lode.

Verranno esaminati massimo 5 studenti al giorno.  Il Miur fa sapere che verrà tenuto conto anche di quanto scritto nel curriculum di ogni studente, che comprende, oltre al percorso scolastico, anche attività esterne, come sport, laboratori culturali o il volontariato. L’ammissione all’esame di Stato verrà decisa con lo scrutinio finale in consiglio di classe, mentre le prove Invalsi, che si terranno comunque, non saranno discriminanti.

 

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