In Campania già prima della classificazione in zona rossa, le scuole erano chiuse e dunque in dad sulla base di un’ordinanza del Presidente della Regione De Luca. Cosa cambia dunque con l’arrivo della zona rossa da domani?
I contagi del Coronavirus hanno ripreso a correre, soprattuto a causa delle varianti, e così nelle case di migliaia di famiglie è tornata a risuonare la parola “Dad”, didattica a distanza, a un anno esatto dal primo lockdown, con le aule rimaste chiuse fino a giugno, per quasi 100 giorni di fila.
Dad in Campania
Per le scuole in Campania non cambia nulla perché con il nuovo decreto nelle zone rosse le scuole sono chiuse e vale per gli istituti di ogni ordine e grado. Ma in Campania l’ordinanza della regione scadeva il 14 marzo, aveva infatti la durata di due settimane.
La classificazione della Campania zona rossa vale per almeno due settimane a partire dall’8 marzo dunque fino al 22. Questo significa che se con l’ordinanza regionale la dad era prevista in Campania fino al 14 marzo, ora con la zona rossa lo sarà almeno fino al 22, in attesa poi di ulteriori aggiornamenti e cambiamenti in caso di nuova classificazione.
Questo il testo del decreto sulle scuole in zona rossa: “Zone rosse – Dal 6 marzo, si prevede nelle zone rosse la sospensione dell’attività in presenza delle scuole di ogni ordine e grado, comprese le scuole dell’infanzia ed elementari. Resta garantita la possibilità di svolgere attività in presenza per gli alunni con disabilità e con bisogni educativi speciali”.
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Intanto è stata confermata anche dal Consiglio di Stato la chiusura delle scuole in Campania. Con un decreto monocratico del presidente della terza sezione, Franco Frattini, Palazzo Spada ha infatti respinto l’istanza cautelare presentata da alcuni genitori contrari alla sospensione della didattica in presenza stabilita dalla Regione.