La Campania da oggi, 8 marzo, ritorna in zona rossa. A deciderlo venerdì scorso con un’ordinanza il ministro della Salute, Roberto Speranza, all’esito dello screening settimanale del Cts e della cabina di regia del Governo.
Quanto dura la zona rossa in Campania
Il provvedimento si è reso necessario dopo l’incremento dei contagi degli ultimi giorni e l’escalation dei ricoveri in terapia intensiva. Nell’ultima settimana, quasi tutti i bollettini dell’Unità di Crisi hanno riportato un numero di casi giornalieri superiore ai 2mila. Preoccupa la pressione sul sistema sanitario e l’indice Rt di nuovo superiore a “1”. In attesa di conoscere la decisione del Governo sull’eventualità di un lockdown generalizzato per favorire una spinta alla campagna vaccinale, è certo che la Campania resterà in zona rossa per almeno due settimane. E’ questa infatti la durata del provvedimento del Ministero della Salute.
Le date. L’ipotesi del ponte “rosso”
La prima data utile per tornare in zona arancione o gialla, dopo l’ingresso in zona rossa di oggi, è quella di lunedì 22 marzo. Le ipotesi più pessimistiche, invece, nel caso in cui il rallentamento della curva epidemica dovesse tardare ad arrivare questa settimana, è di lunedì 29 marzo. In questo secondo scenario, la Regione potrebbe “sostare” in zona arancione o gialla per una manciata di giorni prima dell’arrivo del weekend di Pasqua, periodo in cui il Governo ha intenzione di imporre una serrata a tutto il Paese sul modello di Natale. Tradotto: 3-4-5 aprile in zona rossa. E qualora la curva dei contagi non dovesse migliorare, l’Esecutivo o la Regione Campania potrebbero optare per un “ponte rosso” che copra anche la settimana dal 29 marzo al 4 aprile. Significa l’intero mese di marzo nella fascia di rischio più restrittiva con barbieri, parrucchieri, centri estetici e negozi di abbigliamento chiusi. A quel punto solo il 6 aprile si potrebbe tornare a “respirare”.
- Lunedì 22 marzo
- lunedì 29 marzo
- martedì 6 aprile (dopo Pasqua)