Villa Literno, il Covid uccide un’altra giovane: Iolanda muore a 34 anni

Un’altra giovanissima vittima del Covid in questi giorni in Campania. Si chiama Iolanda Mele, era di Villa Literno e aveva solo 34 anni. Era ricoverata in terapia intensiva e le sue condizioni sono precipitate nel giro di poche ore. Il suo nome si aggiunge oggi a quello di Vincenzo Ferraro, il 23enne di Gragnano stroncato dal Covid e spirato al Monaldi.

Villa Literno in lutto: muore di Covid Iolanda Mele

La notizia della morte di Iolanda Mele ha fatto presto il giro del web. A dare la terribile notizia il sindaco di Villa Literno Nicola Tamburrino: “Mi è stata comunicata da poco una tristissima notizia che mai avrei voluto annunciare. Purtroppo la nostra concittadina Iolanda Mele, alla giovane età di 34 anni, dopo diversi giorni di ospedalizzazione in terapia intensiva ha perso la battaglia contro il Covid-19. Una notizia che lascia sconcertato non solo me ma tutta la popolazione liternese. Un evento che deve far riflettere tutti, soprattutto i nostri giovani che nonostante le restrizioni imposte dalle Istituzione per fronteggiare questa pericolosa pandemia continuano ad assumere comportamenti poco responsabili sottovalutando le conseguenze drastiche da questa derivanti.”

“Il Covid-19 cambia velocemente forma – prosegue il post del primo cittadino -. Oltre ad essere l’annuncio della prematura scomparsa di una ragazza, che ancora aveva da vivere la propria esistenza, questo vuole essere un appello a tutti i giovani di Villa Literno a comportarsi in maniera responsabile, ad essere rispettosi della propria e dell’altrui salute. Restare a casa, evitare gli spostamenti se non strettamente necessari, escludere momenti conviviali non è un’imposizione ma un dovere civico cui tutti noi dobbiamo attenerci. Spero vivamente che questo invito venga considerato alla lettera al fine di evitare di complicare una situazione già abbastanza delicata. Concludo stringendomi fortemente al dolore che la famiglia Mele ora sta vivendo. Con tanta tristezza nel cuore e soprattutto con tanta rabbia, Ciao Iolanda”.

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