“Nei giorni scorsi abbiamo stipulato un contratto di fornitura con l’azienda che produce vaccino Sputnik che non è compreso tra i vaccini trattati dall’Unione europea che abbiamo inteso prenotare per avere i vaccini necessari per immunizzare 4 milioni e 500 mila cittadini con la doppia dose. Il contratto prevede che diventi operativo subito dopo l’approvazione del vaccino da parte dell’Ema o dell’Aifa”. De Luca ha confermato nella diretta del venerdì dunque il contratto firmato dalla Regione con l’azienda che produce il vaccino russo Sputnik.
“Questo contratto può aprire una strada per l’Italia, può essere un esperimento a servizio dell’Italia. Siccome investiamo risorse della regione, una volta coperte le esigenze dei nostri concittadini metteremo a disposizione i vaccini che dovessimo ricevere dalla casa produttrice: ci muoviamo in un contesto di solidarietà nazionale, di aiuto reciproco. Se avremo una disponibilità che va oltre la copertura dei nostri concittadini daremo tutto quanto possibile anche ad altri” ha detto il governatore.
Vaccini, De Luca e la campagna vaccinale in Campania
“Completato il mondo della scuola vogliamo verificare se è possibile vaccinare i ragazzi, così potremo riaprire le scuole in condizioni di sicurezza che è la vera priorità” ha continuato il presidente della Regione che ha spiegato come procederà la campagna di vaccinazione in Campania. “Pensiamo di procedere così: fasce d’età per l’attività ordinaria ma se avremo vaccini aggiuntivi procederemo per comparti economici, al di là dell’età, come il turismo per la stagione estiva. Se riusciamo a vaccinare tutta la popolazione di Ischia, Capri, Procida, costiera sorrentina così da trovare un equilibrio tra esigenza sanitaria ed economica sociale. così come faremo nelle aree industriale, nelle fabbriche: se una grande azienda ha disponibilità di un medico, gli diamo i vaccini e vacciniamo tutti. Ma è indispensabile avere i vaccini”.
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De Luca ha ribadito che “L’obiettivo della Campania è completare l’immunizzazione per l’autunno. Ogni giorno 60mila vaccini dobbiamo fare, significa 1milione 800mila somministrazioni al mese. In 3 mesi 5 milioni e 400mila di vaccinazioni. In Campania dobbiamo fare più di 9milioni di somministrazioni di vaccini. Ma ad oggi non abbiamo i quantitativi necessari per raggiungere questo obiettivo”.
Persiste poi un problema sugli “over 80, quelli domiciliati. Dobbiamo avere l’aiuto di altro personale altrimenti non ce la facciamo. Stiamo avendo risposta straordinaria degli specializzandi, oltre mille che si sono iscritti e ci aiuteranno per incrementare le vaccinazioni”.