E’ Salvatore Brancaccio, il capostazione dell’Eav, morto a seguito dell’incidente avvenuto ieri nei pressi della stazione ferroviaria Botteghelle della Circumvesuviana. L’uomo, che avrebbe compiuto tra pochi giorni 40 anni, era originario di Torre del Greco.
Morto in un incidente in Circumvesuviana
Salvatore lascia moglie e una figlia. Questa mattina, Umberto De Gregorio, presidente dell’Eav, la società di trasporto pubblico che gestisce la Circumvesuviana, in un lungo post su Facebook ha commentato il terribile episodio di ieri: “In questi anni che ho avuto l’onore di essere amministratore di EAV ho cercato sempre di coltivare – oltre ovviamente il lato aziendale – il fattore umano. In questo senso ho una visione antica: un’azienda è anche una grande famiglia. Ci sono ovviamente odi e rancori, spesso sotterranei, come capita ahimè anche nelle famiglie. Ma soprattutto passione, affetto, calore umano. C’è senso di appartenenza ed attaccamento all’azienda, che ha una storia antica”.
“Questa storia e questa umanità – continua De Gregorio – sono una leva straordinaria su cui puntare. E quando accade una disgrazia, una morte, te ne accorgi ancora di più. C’è sempre qualche misero tentativo di sciacallaggio ma il sentimento predominante è la solidarietà. La solidarietà è e deve essere il collante principale di una comunità. E non mancherà per la famiglia del povero Salvatore”.
Non si conosce ancora l’esatta dinamica dell’incidente che ha portato alla morte del 40enne. Il luogo dove è avvenuto non è una stazione aperta al pubblico ma un punto di snodo delle linee ferroviarie Eav. Gli investigatori stanno esaminando le immagini delle telecamere a circuito che potrebbero aver ripreso l’intera scena e chiarire dunque cos’è accaduto in quegli attimi terribili-
Nell’incidente è rimasto ferito anche un addetto alle pulizie, ricoverato in gravi condizioni all’Ospedale del Mare. Da una prima ricostruzione dell’incidente, il capostazione e l’addetto alle pulizie sarebbero stati investiti da un camion della manutenzione, probabilmente lasciato senza freno a mano.