Cresce il fronte dei commercianti “ribelli” che si oppongono alle restrizioni anti-covid. Spesso si tratta di riaperture simboliche, altre volte di vere e proprie attività commerciali che provano a rialzare la testa dopo mesi di lockdown. E’ il caso del Drengot di Aversa, il risto-pub a ridosso della stazione ferroviaria frequentato da tantissimi giovani.
Aversa, riapre il Drengot: “Pago io le multe ai clienti”
Come racconta Casertanews, da oggi, il il titolare dell’attività ristorativa, Rodolfo Vitale, ha deciso di riaprire il suo locale. “Saranno rispettate tutte le norme anti Covid previste dalla legge, adoperate anche durante gli orari di pranzo in zona gialla e negli autogrill. Noi rispettiamo i nostri clienti. Ci faremo carico di eventuali sanzioni effettuate ai nostri clienti da parte delle forze dell’ordine”.
Al portale casertano l’imprenditore aversano tiene a precisare: “Non sono un negazionista, ma ho una famiglia da mantenere. In questo anno di pandemia ho perso l’80% di fatturato, perchè il mio locale non è improntato all’asporto. Per di più da ottobre ad oggi non ho ricevuto neanche un euro di ristoro. E’ davvero impossibile andare avanti così”. Poi continua: “Possiamo riaprire in sicurezza, come stanno facendo moltissimi altri esercenti. Io ho un locale abbastanza grande, con 450 posti a sedere e tre sale. Perchè non riaprire, ad esempio, con 30/40 posti a sedere disponibili? Da stasera lo farò e mi assumerò tutte le responsabilità del caso”.
Rodolfo, inoltre, racconta di non aver trovato lo stesso spirito di ‘ribellione’ tra i suoi colleghi. “Mi rendo conto che da solo non potrò ottenere alcunchè, ma almeno ci ho provato. Dagli altri ristoratori ho ricevuto solo paura totale. Non capisco onestamente di che, visto che stiamo perdendo tanti soldi e una sanzione in più non cambia la vita”.
Altro caso a Salerno: arriva la Polizia
Come riporta Salernonotizie.it, alcuni ristoratori salernitani hanno deciso di manifestare all’interno di una pizzeria del centro del capoluogo per protestare contro i provvedimenti che penalizzano la ristorazione. L’iniziativa rientra nell’ambito della campagna «Io apro» promossa dall’Aisp. I manifestanti erano seduti in sala con le maschere del premier Mario Draghi, del ministro della Salute Roberto Speranza e del governatore della Campania Vincenzo De Luca. Quando la manifestazione è entrata nel vivo, tuttavia, sono arrivati gli agenti della Digos, che hanno fatto irruzione nel locale. Identificati senza alcun problema i presenti.