La Cina rafforza il suo primato economico nel mondo. Nel primo trimestre, il Pil cinese è cresciuto del 18,3 % rispetto all’anno precedente. Il Dragone ha ampiamente superato l’emergenza Covid a un anno dal lockdown dell’Hubei.
Cina, pandemia lontana: crescita record del 18,3 % nell’ultimo trimestre
Il boom si spiega anche con la comparazione con il primo quadrimestre dell’anno scorso, quando la Cina era in piena pandemìa e l’attività del Paese ridotta alla paralisi. Tuttavia l’elemento da sottolineare è che Pechino si è lasciata alle spalle le conseguenze economiche della pandemia e ha rimesso in moto la sua macchina industriale, sostenuta dalla ripresa della domanda interna e dagli aiuti statali alle piccole e medie imprese.
La ripresa dell’attività
Agli inizi del 2020 l’economia aveva subito una contrazione del 6,8%, la peggiore performance della storia cinese dalla metà degli anni Sessanta. Nel trimestre successivo aveva riguadagnato il 3,2%. Anche i consumi interni, adesso, nel primo scorcio del 2021 hanno ripreso a marciare. Ristoranti e shopping malls (+75,8%) hanno riaperto i battenti dopo il Capodanno cinese e in genere tutta l’attività aperta al pubblico ha ripreso a funzionare normalmente. L’anno scorso il Pil su base annua era stato, a consuntivo, del 2,3 per cento. Quest’anno dovrebbe superare il 6%, mentre le previsioni del Fondo monetario sono ancora più ottimistiche, oltre l’8%. I dati sulla produzione sono cresciuti del 24,5% gli investimenti nel real estate sono cresciuti del 25,6 per cento.
Il segreto cinese
Alla base della ripresa economica della Cina ci sono massicci aiuti da parte dello Stato centrale alle imprese in difficoltà e un’efficace campagna di contenimento dell’epidemia (l’ultimo lockdown risale a gennaio). Secondo i dati ufficiali, al momento sono poche decine i casi di Covid-19 nelle ultime settimane. Le persone già vaccinate con il siero cinese sono circa 179 milioni. Entro giugno il Partito Comunista punta a immunizzare il 40% della popolazione. Il mantenimento inoltre di rigide misure di quarantena per chi entra nel Paese ha permesso di azzerrare i casi di contagi di “rientro”. Sono tantissime le regioni del paese “covid free”, dove, eccezion fatta per l’uso delle mascherine, la vita ha ripreso a scorrere in estrema tranquillità e tutte le attività commerciali sono riaperte.