Arriva il reddito di continuità per aiutare i lavoratori in difficoltà. Più specificamente quelli appartenenti al settore dello spettacolo, tra i più colpiti dalle restrizioni pandemiche.
Arriva il reddito di continuità per i lavoratori in difficoltà: cos’è e a chi spetta
Si tratterà di un sostegno economico che andrà insieme anche a una serie di novità: si parte dall’adeguamento delle tutele in caso di maternità o malattia e dall’innalzamento della retribuzione giornaliera, poi ci sarà un bonus contributivo per sistematizzare i contributi pensionistici del 2020 e del 2021. E anche una riduzione del numero di giornate necessarie per maturare il diritto alla pensione (ora è 120).
Il disegno di legge, come spiega il Sole 24 Ore, dovrebbe essere predisposto in un paio di settimane ed è collegato all’ultima legge di Bilancio.
Al momento è stato redatto un documento parziale, nel quale si mettono insieme le misure da applicare ai soggetti iscritti al Fondo pensioni dei lavoratori dello spettacolo (Fpls). Al momento i lavoratori interessati potrebbero essere circa 300mila. La partenza del provvedimento è prevista per il primo gennaio del 2022 e potrebbe valere anche per i lavoratori subordinati, ma con un limite di reddito che deve ancora essere stabilito (secondo alcune associazioni potrebbe essere fissato a 50mila euro).
Altra misura importante è quella che va a mitigare gli effetti dello stop forzato causa Covid sulle pensioni. L’obiettivo è di riconoscere un bonus contributivo per gli anni 2020-2021. A quanto pare sarà prevista una riduzione di due terzi dei contributi giornalieri richiesti “quale requisito dell’annualità di contribuzione ai fini del diritto alle prestazioni pensionistiche pari a 120 o 260 giorni, a seconda della prestazione”.