Salernitana in A dopo 23 anni, festa e città invasa dai tifosi: addio a distanziamenti e mascherina

Salerno si è colorata di granata, tutti i quartieri, ancor prima del fischio finale della partita contro il Pescara. Le strade di Salerno si sono riempite di tifosi, non sempre a distanza di sicurezza o con le apposite mascherine nonostante le regole in tempo di pandemia. Come già visto a Milano in occasione dello scudetto dell’Inter e l’estate scorsa a Napoli per la conquista della Coppa Italia, anche la città di Salerno si è lasciato travolgere dall’entusiasmo.

Nei giorni scorsi e anche durante il match quando è stato chiaro che la promozione era certa, si erano moltiplicati gli appelli a festeggiare seppur nel rispetto delle normative anti-contagio, per non rischiare di rovinare in maniera postuma la grande festa che la città di Salerno si è meritata dopo una cavalcata trionfale durata l’intero campionato.

De Luca: “Giornata indimenticabile, ma serve responsabilità”

“Una giornata indimenticabile di festa sportiva per Salerno. Va reso merito alla società, alla squadra, all’allenatore e a una tifoseria che ha seguito con calore in un anno difficile l’avventura vincente della squadra. Bisogna vivere questi momenti con gioia, ma con grande responsabilità“. Lo ha detto il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca. “Facciamo in modo che questa giornata sia indimenticabile – aggiunge De Luca -, anche nel ricordo di una persona straordinaria come Fulvio De Maio” ex calciatore della Salernitana e figura molto nota in città, scomparso nelle scorse ore.

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