Non solo bandiere blu. Purtroppo in Campania ci sono anche anche tratti di litorale che, per inquinamento, non sono balneabili. Ad aprile l’Arpac – l’Agenzia regionale per l’Ambiente – ha effettuato i controlli annuali sulla salubrità dei nostri mari e ha comunicato i divieti di balneazione per alcune spiagge dove c’è il rischio di contaminazione fecale.
Campania, i controlli dell’Arpac: dove non si può fare il bagno
Sono poco più di 380 i campioni di acqua di mare prelevati dai tecnici dell’Agenzia dei Dipartimenti di Caserta, Napoli e Salerno a bordo della flotta nautica nelle 328 acque di balneazione. Le acque campane non balneabili. “Sul totale della costa monitorata dall’Arpa Campania, il 97% risulta balneabile – scrive sulla sua pagina l’Arpac –: cioè di qualità “eccellente” (90%), “buona” (4%), “sufficiente” (3%). Il 3% risulta al contrario non balneabile, essendo di qualità “scarsa”. Restano esclusi dal conteggio circa 60 chilometri di costa non monitorati dall’Agenzia, interdetti alla balneazione in modo permanente, dato che ospitano strutture portuali, militari, foci non risanabili di fiumi e di canali”.
Provincia di Caserta
Balneabili le acque di Mondragone e Castel Volturno. Unica eccezione il tratto a Sud del fiume Garigliano nel comune di Sessa Aurunca (Baia Domizia): prelievo del 20 aprile 2021. L’acqua di balneazione è influenzata dalla foce del Fiume Garigliano, che riceve immissioni dirette ed indirette di acque reflue provenienti da reti fognarie urbane, ubicate sulla sponda idrografica sinistra, parte delle quali risultano servite da depuratore e parte sono invece sprovviste di trattamento.
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Provincia di Napoli
Gode di buona salute il mare di Napoli e della sua provincia. Anche il litorale domizio-flegreo (Varcaturo, Licola, Pozzuoli), ad eccezione del tratto a ridosso del depuratore di Cuma. L’acqua di balneazione risente della presenza del canale Quarto, dell’alveo Camaldoli e del canale Abbruzzese interessati da immissione di acque reflue urbane trattate e non.
- Effl. nord Depuratore di Cuma (Licola, Pozzuoli): prelievo del 26 aprile 2021.
- Collettore di Cuma (Licola, Pozzuoli): prelievo del 26 aprile 2021.
- Stabilimento balneare (Pozzuoli): prelievo del 26 aprile 2021.
- Pietrarsa (Napoli, al confine con Portici): prelievo del 29 aprile 2021.
- Nord Foce Sarno (Torre Annunziata): prelievo del 26 aprile 2021.
- Ex Cartiera (Castellammare): prelievo del 26 aprile 2021.
- Villa Comunale (Castellammare): prelievo del 26 aprile 2021.
Provincia di Salerno
Bene anche le acque di Salerno e della costiera amalfitana. Uniche eccezioni alcuni tratti della Piana del Sele (Battipaglia, Pontecagnano).
- Spiaggia Marmorata (Ravello): prelievo del 20 aprile 2021.
- Minori: prelievo del 20 aprile 2021.
- Marina di Vietri Primo Tratto:prelievo del 20 aprile 2021.
- Est Fiume Irn: prelievo del 21 aprile.
- Magazzeno (Pontecagnano): prelievo del 21 aprile.
- La Picciola (Pontecagnano): prelievo del 21 aprile.
- Spineta Nuova (Battipaglia): prelievo del 21 aprile.
Nuovi divieti in arrivo
Aggiunte alla black List anche Bacoli (“Marina Grande”) e Massa Lubrense (“Marina di Crapolla”), che fino ad oggi non avevano mai fatto segnalare criticità. Non sono stati registrati valori microbiologici difformi dai limiti normativi in tutti i tratti di mare adibiti alla balneazione dei comuni casertani ad eccezione di Sessa Aurunca. Nei prossimi giorni l’Arparc comunicherà gli esisti dei campionamenti ai sindaci locali affinché emettano le ordinanze di divieto alla balneazione.