Il reddito di cittadinanza può essere preso dai creditori di un beneficiario del sussidio? Da tempo si discute della possibilità per i creditori di “aggredire” quanto riconosciuto mensilmente a titolo di Reddito di Cittadinanza ai fini dell’estinzione del debito.
A riguardo ci sono pareri discordanti: secondo una parte di giurisprudenza, il Reddito di Cittadinanza può essere soggetto a pignoramento e senza alcun limite.
Debiti e reddito di cittadinanza
Sarebbe in arrivo una buona notizia proprio per chi ha debiti e percepisce il Reddito di Cittadinanza. È il legislatore ad intervenire a riguardo, mettendo la misura di sostegno tra quei beni che non possono essere aggrediti dai creditori.
C’è infatti un emendamento approvato in commissione Bilancio e Finanze del Senato al Decreto Sostegni. Tra questi, c’è anche quello che rende impignorabile il Reddito di Cittadinanza.
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La modifica normativa proposta blocca tutti quei giudici che nei mesi scorsi hanno ritenuto il Reddito di Cittadinanza come una misura soggetta a pignoramento. Una modifica “a costo zero” ma che va a togliere il sostegno da quella platea di beni aggredibili dai creditori. Chi ha debiti, quindi, non rischierà di perdere il Reddito di Cittadinanza.
Il motivo è dato dal fatto che il sussidio nasce per aiutare le famiglie nell’acquisto di beni essenziali. Persone che proprio a causa di questa situazione potrebbero avere dei debiti, per i quali però non è giusto “annullare” l’importo del Reddito di Cittadinanza per metterlo appunto a disposizione dei creditori.