Niente feste e assembramenti, Draghi frena su matrimoni e cerimonie: la decisione del premier

“Serve ancora un pò di pazienza. Non trasformiamo le feste nunziali in occasioni di contagio”. É quanto detto dal premier Draghi durante una diretta tv. Dunque il governo fa un passo indietro e medita ancora su una data da comunicare all’intera nazione per quanto riguarda i matrimoni, battesimi e comunioni.

La Cabina di Regia del governo su coprifuoco e riaperture slitta a lunedì 17 maggio. E quindi il nuovo decreto verrà varato dal governo Draghi con almeno una settimana di ritardo.

“Dobbiamo essere attenti a bilanciare le ragioni dell’economia con quelle della salute”, conferma che il governo non farà fughe in avanti. Il coprifuoco non sarà cancellato e ci vorrà ancora qualche giorno perché si decida di farlo slittare alle 23.

La Cabina di Regia del governo su coprifuoco e riaperture slitta a lunedì 17 maggio. E quindi il nuovo decreto verrà varato dal governo Draghi con almeno una settimana di ritardo.

Matrimoni

Le nozze, secondo gli esperti sono una occasione di socialità che può favorire i contagi. “È fondamentale avere pazienza per evitare che una occasione di gioia e spensieratezza si trasformi in un potenziale rischio per i partecipanti”. In compenso il governo ha stanziato 200 milioni per l’anno in corso e altri indennizzi arriveranno nel nuovo decreto sostegni la settimana prossima.

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