Reddito di emergenza, pagamento immediato dell’Inps: a chi spetta il sussidio

Parte ufficialmente questa settimana il pagamento del Reddito di Emergenza. L’Inps, infatti, ha dato comunicazione che a partire dal 20 maggio 2021 provvederà a ricariche le carte dei beneficiari aventi diritto.

A chi spetta

requisiti per ottenere il Reddito di Emergenza sono sempre gli stessi specificati dall’articolo 12 del precedente decreto Sostegni.

  • ai nuclei familiari in condizione di difficoltà economica e in possesso dei requisiti previsti;
  • a coloro che hanno terminato tra il 1° luglio 2020 e il 28 febbraio 2021 di percepire NASpI o DIS-COLL, e hanno un Indicatore della Situazione Economica Equivalente (ISEE) in corso di validità, ordinario o corrente, non superiore a 30.000 euro. La misura in questo caso, erogata nell’importo fisso di 400 euro mensili.

Reddito di emergenza: come verificare lo stato di una domanda

Gli utenti che hanno fatto richiesta possono verificare lo stato della domanda del REM in modo molto semplice. È necessario accedere, attraverso il sito Inps, all’area privata utilizzando:

  • SPID;
  • carta di identità elettronica;
  • Carta nazionale dei servizi;
  • PIN INPS.

Una volta entrati entrati nella pagina “Reddito di emergenza”, bisogna cliccare sul menù a sinistra: Gestione DOMANDA – Lista domande ed esiti. Potrai così visionare lo stato della richiesta:

  • Completata;
  • Acquisita;
  • Accolta o respinta;
  • Terminata (quando si riceveranno tutte e tre e mensilità previste).

Reddito di emergenza: come presentare domanda

La domanda per il reddito di emergenza 2021 dovrà essere presentata on line sul portale dell’Inps entro e il 31 maggio 2021.

Il richiedente dovrà essere in possesso di una Dichiarazione Sostitutiva Unica (DSU) valida al momento della presentazione della domanda.

La domanda per il Reddito di emergenza 2021 può essere presentata attraverso due canali:

  • online attraverso il sito internet dell’INPS, accedendo all’area dedicata al servizio con credenziali personali (PIN, SPID, Carta Nazionale dei Servizi e Carta di Identità Elettronica)
  • Istituti di patronato e Caf.
  • L’INPS comunica l’esito della domanda tramite SMS o email.

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