Scampia, bimbi malnutriti e maltrattati: genitori e zio cacciati dal quartiere

Non potrà tornare a Scampia, nella Vela Celeste dove tutto è cominciato. L’uomo di 42 anni, zio dei bambini maltrattati, vittima del tentato linciaggio di sabato scorso, è finito nel mirino dei residenti. Chi abita quel quartiere non lo rivuole e respinge la possibilità di farlo tornare a casa.

Scampia, bambini vittime di abusi: lo zio non può tornare in casa

Gli investigatori hanno escluso che i bambini siano stati vittime di abusi sessuali. Sono stati però riscontrati maltrattamenti prolungati e casi di denutrizione. I piccoli hanno rispettivamente 4, 2 e un anno. I genitori, nella serata di giovedì, sono stati aggrediti da alcuni parenti e vicini. E lo zio, fratello del padre, il giorno dopo, è stato oggetto di un tentativo di linciaggio in piazza da parte della folla inferocita.

Dopo l’aggressione ad opera dei residenti, i tre bambini sono stati affidati dalla magistratura agli assistenti sociali, che li stanno curando nel miglior modo possibile. La posizione dei genitori, che non si trovano più a Scampia, è attualmente al vaglio della magistratura. Il padre ha 36 anni, la madre 27. Lo zio, 42enne, che sabato scorso è stato vittima del linciaggio in strada, al momento non è accusato di nulla. Ma gli autori del tentato linciaggio hanno lanciato un messaggio chiaro: non lo rivogliono più nel quartiere.

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