Tutto pronto per la Corri per Marano. Boom di iscritti, ma sulla kermesse pende la vertenza tra vigili e Comune

Marano. Sono seicento gli iscritti alla quattordicesima edizione della maratonina di fine anno, la classica che si svolgerà domenica mattina e che chiude la stagione delle corse su strada in Campania. Gli organizzatori, a fronte delle numerose richieste, hanno dovuto estendere a 600 il numero dei partecipanti, inizialmente fissato a 500. Alla numerosa pattuglia di “stradisti” vanno poi ad aggiungersi le centinaia di giovanissimi che parteciperanno alle gare previste a margine della kermesse e che si terranno sulla pista dello stadio comunale di Marano. Un successo annunciato e previsto: la gara di Marano infatti è ormai un appuntamento irrinunciabile per gli appassionati delle corse su strada ed è anche l’occasione per tanti, che lavorano fuori regione e che tornano a passare le vacanze in famiglia, di partecipare ad una competizione sulle arterie di casa. Oltre a essere una manifestazione sportiva degna di interesse, la “Corri per Marano” è anche una festa, che si svolge nella sua cornice più naturale, quella dello stadio cittadino che, come denunciano gli organizzatori, “è diventato ormai appannaggio di una scuola calcio”.

 

La grana vigili. Una festa che rivive i fasti di un tempo solo grazie alle manifestazioni di atletica leggera. “Ci auguriamo che tutto si svolga regolarmente e nella massima sicurezza – sottolinea Geppino De Vivo, patron dell’Atletica Marano, società che organizza l’evento – ci preoccupa la vertenza in atto tra i vigili urbani e l’amministrazione comunale che mette a rischio la realizzazione dell’iniziativa o quanto meno il suo regolare svolgimento. Sarebbe la prima volta in 15 anni se accadesse una cosa del genere – aggiunge De Vivo – L’assistenza della polizia municipale è di fondamentale importanza per garantire l’incolumità degli atleti che devono correre in un percorso libero dalla circolazione delle automobili. In una giornata in cui i negozi sono aperti la presenza della forza pubblica è fondamentale”.

Ti potrebbe interessare

Torna in alto