La lettera anonima è dettagliata. Non solo spiega che un’auto a folle velocità sfrecciava il giorno della sparizione di Denise Pipitone nel traffico di Mazara del Vallo. Ma che a bordo c’erano tre persone. Non gente qualunque. Ma persone precise, conosciute, appartenenti alla cerchia familiare di Denise.
Denise, spuntano i primi nomi: sono vicini alla famiglia di Denise
La missiva anonima è stata recapitata alcuni giorni fa all’avvocato di Piera Maggio, Giacomo Frazzitta. Può rappresentare un punto di svolta nella nuova inchiesta aperta sulla scomparsa della bimba. “Ci è arrivata questa lettera che è composta da ben tre pagine dense di notizie”, ha dichiarato Federica Sciarelli nel corso dell’ultima puntata di Chi l’ha visto, che ha ricevuto una copia della lettera da parte dell’avvocato.
“Dice di aver visto Denise in una macchina – ha proseguito – con chi l’ha vista e cosa ha visto davvero. La lettera è a disposizione della Procura. Lui descrive una scena di cui dice di essere sicuro, stava nella sua automobile a Mazara del Vallo quando viene affiancato da un’altra auto, viene toccato allo specchietto e vede cosa c’è nell’altra macchina. Dice di aver visto Denise e che ci sono tre persone”. Ma di chi sono queste tre persone? Lo ha parzialmente svelato Francesco Lombardo, ex maresciallo della polizia giudiziaria di Marsala che è intervenuto a Mattino 5.
“Questo anonimo – ha dichiarato nel programma condotto da Federica Panicucci – ha riconosciuto i tre a bordo dell’auto, indica i nomi. Sono persone che erano all’interno delle indagini ed erano già state sentite. L’avvistamento è relativo a 45-60 minuti dopo la scomparsa. Aspettiamo che l’anonimo si faccia sentire, ce lo auguriamo. Possiamo parlare di persone della famiglia allargata di Anna Corona? Possiamo parlare di famiglia allargata…”.
L’auto bruciata
E c’è anche un ulteriore dettaglio emerso in queste ore: un’auto bruciata che secondo il testimone anonimo sarebbe quella usata dai sequestratori. Gli investigatori avrebbero già individuato la vettura. Si tratterebbe di una Renault Scenic. Sarebbero in corso degli accertamenti per risalire alla proprietà della macchina e all’eventuale persona che ne faceva uso all’epoca dei fatti.