Ha suscitato un vespaio di polemiche la notizia della svendita a prezzi stracciati della pineta di Varcaturo, a ridosso della vecchia foce del Lago Patria e degli stabilimenti balneari tra Giugliano e Castel Volturno. Poco più di 320mila euro da un privato per acquisire le vasta area dal demanio regionale. A quanto pare, però, questa non sarebbe l’unica operazione del genere avvenuta in fascia costiera.
Svendita litorale, ondata di indignazione. Borrelli interroga De Luca
La vicenda del bosco, sollevata dalla nostra redazione, ha fatto partire un’ondata di indignazioni social con reazioni di cittadini, politica e associazioni. Il consigliere Luigi Guarino ha fatto sapere che l’amministrazione comunale giuglianese, guidata dal sindaco Nicola Pirozzi, si sarebbe subito impegnata per chiedere alla regione di esercitare il diritto di prelazione e permettere così al comune di acquistare al posto dell’imprenditore. Poi è intervenuto anche il consigliere Paolo Liccardo: “l’aspetto più triste, l’affronto più grande, – ha commentato l’esponente di centrodestra – l’atteggiamento più arrogante sta nel non aver dato evidenza all’iniziativa, non aver interpellato il comune. Hanno considerato i giuglianese e l’intero consiglio comunale come dei figuranti ai quali non dover dar conto”, ha chiosato Liccardo.
Il “no” alla privatizzazione è arrivato anche dal consigliere di maggioranza Francesco Cacciapuoti: “Dobbiamo chiedere alla Regione Campania di rivedere la propria decisione di svendere e mettere sul tavolo, insieme al Comune di Giugliano, un’idea progettuale di rilancio – ha spiegato Cacciapuoti – interamente pubblico”.
“Non facciamoci fregare, giù le mani dalla nostra terra” ha detto invece Arianna Organo di Potere al Popolo. Anche il circolo Legambiente Giugliano Arianova “chiede che al più presto sia fatta luce su tutta la vicenda”.
Il caso è seguito pure da Francesco Emilio Borrelli. Il consigliere regionale si è detto preoccupato già ieri nel corso della nostra trasmissione Campania Oggi ed ha presentato un’interrogazione a risposta scritta al governatore Vincenzo De Luca per chiedere, tra l’altro, la sospensione della procedura di cessione al privato “in attesa di puntuali verifiche”.
Nella nota ufficiale Borrelli sottolinea che “non risulterebbe essere stata inviata da parte della Regione alcuna comunicazione dell’indizione dell’asta al Comune di Giugliano in Campania, sul cui territorio ricade interamente l’area, quale soggetto legittimato ad esercitare il diritto di prelazione” e che “l’intero cespite è potenzialmente funzionale ai programmi di valorizzazione ambientale e turistica del Litorale Domizio”.