Condannato con giudizio immediato estorsore del clan Mallardo. Si tratta di Marco Ruggerio. Attraverso minacce e violenza aveva chiesto il pizzo al titolare di un’azienda edile. L’imprendotre, però, ha aderito al patto Antiracket Sos Impresa e ha immediatamente denunciato l’episodio estorsivo ai suoi danni.
Condannato estorsore del clan Mallardo
“Quando si inizia un cantiere si viene prima a Giugliano a pagare“, questo l’approccio dell’uomo rivolto al titolare della ditta che a tutta risposta gli chiedeva se avesse letto il cartello esposto sul cantiere attestante l’adesione al patto antiracket. A quel punto Ruggiero, sorpreso della risposta, abbozzava: ‘Va bene…ora vado a Giugliano e vediamo se devi pagare o non devi pagare’”.
A svelare la vicenda Luigi Cuomo, presidente nazionale Sos Impresa – Rete per la legalità conferma ancora una volta che aderire al patto antiracket e denunciare il racket conviene. “L’imprenditore che ha sporto denuncia assistito dall’avvocato dell’associazione antiracket Alessandro Motta – sottolinea Cuomo – non si è dovuto neppure presentare in aula. Il Giudice per le indagini preliminare del Tribunale di Napoli ha disposto, in questo caso, il giudizio immediato”.
“Questa vicenda rappresenta un ennesimo messaggio chiaro e forte – conclude Cuomo – e conferma che con la forte collaborazione tra imprenditori, commercianti, associazione antiracket, forze di polizia e magistratura eleva il livello di sicurezza tra gli operatori e agisce oltre che come deterrente soprattutto come rete di protezione”.