Avrebbe ucciso la figlia Alessandra e poi si sarebbe tolta la vita. È questa attualmente l’ipotesi più accreditata del dramma accaduto nelle campagne di Santo Stefano di Camastra, nel Messinese. Mariolina Nigrelli, di 40 anni e sua figlia Alessandra sono state trovate entrambe impiccate nella casa in campagna di proprietà della famiglia. I corpo sono stati ritrovati dal marito della donna e padre della ragazzina.
Tragedia nel messinese
Le due donne sono state trovate impiccate, intorno alle 20, a poca distanza l’una dall’altra. A trovare i cadaveri è stato il marito della donna, Maurizio Mollica, che è stato sentito per tutta la notte dagli inquirenti.
L’uomo, nel pomeriggio, insospettito perché la donna non rispondeva al telefono, ha raggiunto con la propria macchina la loro casa di campagna in contrada Letto Santo, a circa otto chilometri dal centro abitato, località nota anche dal punto di vista turistico per la presenza dell’omonimo Santuario che domina dall’alto tutta la vallata dell’Halaesa. Arrivato qui avrebbe scoperto i corpi senza vita delle due donne. E ha subito chiamato i carabinieri. Tra oggi e domani la Procura di Patti darà l’incarico per l’autopsia per capire quando le due donne sono morte e qual è stata la dinamica.
Mariolina Nigrelli ha lasciato sul tavolo dell’abitazione luogo della tragedia una lunga lettera d’addio in cui spiega il suo gesto. “Porto via con me Alessandra” scriveva parlando delle sue difficoltà. La quattordicenne frequentava la terza media a Santo Stefano di Camastra. Il marito di Mariolina ha raccontato agli inquirenti i rapporti tesi con la moglie, peggiorati soprattutto negli ultimi tempi.