Facciamo un pacco alla camorra: per Natale 2015 una sfida di qualità

NAPOLI – Per il settimo anno consecutivo torna “Facciamo un pacco alla Camorra”. L’iniziativa natalizia, presentata in anteprima lo scorso 17 Novembre al Comitato Economico e Sociale Europeo di Bruxelles, è promossa dal Comitato don Peppe Diana, in collaborazione con l’associazione Libera e con il sostegno della Fondazione Con il Sud, nell’ambito del progetto “La R.E.S. Rete di Economia Sociale”.

Lunedì 30 Novembre 2015 alle ore 11.00, il pacco-dono con i prodotti di un’economia sociale realizzata sui beni confiscati alle mafie, verrà presentato a Napoli, presso il Centro Europeo di Studi dell’Istituto penale per minori di Nisida.

Alla conferenza di presentazione, moderata dal Presidente dell’Ordine dei Giornalisti della Campania Ottavio Lucarelli, interverranno il coordinatore del Comitato don Peppe Diana Valerio Taglione, il responsabile del progetto “La R.E.S. – Rete di Economia Sociale” Gianni Solino, il referente di Libera Campania Fabio Giuliani, il presidente del Consorzio “N.C.O. Nuova Cooperazione Organizzata” Giuliano Ciano, il presidente del Consorzio Co.Re. Giovanpaolo Gaudino. Invitati anche il Sindaco di Napoli Luigi De Magistris e il Presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca.

“Facciamo un pacco alla camorra – Una Sfida di Qualità”, è un’iniziativa di promozione del territorio, che valorizza e rafforza quelle esperienze che, oltre a produrre beni e servizi nel settore agro-alimentare, utilizzano beni confiscati e svolgono un’attività sociale, attraverso l’inserimento lavorativo o il recupero terapeutico di soggetti socialmente deboli e svantaggiati.

In occasione della conferenza verranno presentate anche altre iniziative natalizie di economia sociale promosse sul territorio campano: il “Natale di Libera” del Consorzio Libera Terra, il “Pacco Zero” promosso da Legambiente, il Pacco “Made in Scampia” promosso dalla casa editrice “Marotta&Cafiero”, il Panettone “NataVita” promosso dal Consorzio CoRe presso l’istituto penale per minorenni di Nisida. La Campania che resiste, espressione di una società civile che reagisce, si organizza, e agisce per promuovere un’immagine diversa del territorio.

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