Bagarre in tv. Santanché: “Maledetto reddito. Non troviamo lavoratori”. Landini: “Pagateli di più”

Continua ad alimentare polemiche il tema del reddito di cittadinanza. Sarebbe infatti il sussidio statale una delle principali cause che impedisce agli imprenditori di trovare lavoratori stagionali in questi mesi. Ne hanno parlato anche all’aria che tira, su La7. Furibonda lite tra il segretario generale della Cgil, Maurizio Landini, e la senatrice Daniela Santanché.

Guerra tra sindacati e imprenditori sul reddito. La Santanché: “Non troviamo lavoratori”

Ad aprire il botta e risposta è Daniela Santanché: “Ve lo dico da imprenditore del settore del turismo: quest’anno non riusciamo a trovare lavoratori stagionali, perché molti prendono il reddito di cittadinanza. Quindi, preferiscono lavorare due giorni in nero, guadagnando così quello che a loro serve. Anzi, faccio un appello se qualcuno cerca lavoro: abbiamo bisogno di personale e di camerieri, che non riusciamo a trovare. Per questo motivo, maledetto reddito di cittadinanza che fa sì che lavorino due giorni in nero e non vogliono nessun tipo di contratto”

Maurizio Landini non esita a replicare: “Forse c’è un problema. Pagare di più gli stagionali e pagare tutte le ore che fanno. Questo tema esiste non perché hanno il reddito di cittadinanza, ma in molti casi perché prendono troppo poco rispetto a quello che fanno”. “Se vogliamo fare una discussione vera in merito – prosegue Landini – facciamola senza infingimenti, perché altrimenti la discussione diventa un po’ finta. Se si pagano di più i lavoratori e si danno condizioni migliori, vedrete che trovate personale”.

Santanché nega che i lavoratori stagionali vengano pagati poco e sbotta: “Lei sta parlando del niente. Sa quanto vengono pagati?”. Landini risponde: “Se vogliamo fare una discussione, approfondiamolo in altre sedi, non a battute televisive. E andiamo a rinnovare anche quei contratti che da anni non sono rinnovati”.

De Luca: “Sostituiamolo”

E proprio oggi è arrivata anche la proposta del governatore campano Vincenzo De Luca, che invita il Governo a redistribuire le risorse destinate al reddito di cittadinanza. Per De Luca gli 8 miliardi che ogni anno servono a finanziare il sussidio per i disoccupati dovrebbero essere finalizzati a migliorare il comparto scuola e a pagare gli assegni familiari. Il Presidente della Regione da tempo chiede di riformare il RdC.

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