Con l’assegno unico per i figli, dal mese prossimo, quindi luglio 2021, i percettori del Reddito di Cittadinanza potrebbero vedersi aumentare l’importo fino a 2000 euro. Il motivo riguarda l’introduzione dell’assegno unico per i figli, il quale dal prossimo luglio sarà riconosciuto a quei nuclei che non possono fare richiesta dell’assegno al nucleo familiare.
Chi può fare la domanda
Possono fare domanda dell’assegno unico gli incapienti (ossia coloro che pur lavorando hanno un reddito inferiore alla no tax area), i disoccupati e i lavoratori autonomi.
Come riporta Money, proprio grazie al riconoscimento dell’assegno unico per i figli per chi percepisce il Reddito di Cittadinanza ci sarà un netto incremento dell’importo della ricarica mensile, tant’è che – per chi soddisfa determinate condizioni – si potrà arrivare anche a 2.000€ al mese.
Quando presentare la domanda
La domanda per l’assegno unico dovrà essere presentata per via online all’Inps o al Caf secondo le modalità che saranno indicate entro il 30 giugno 2021. L’assegno viene accreditato nello stesso mese di richiesta al conto corrente del genitore o mediante bonifico domiciliato, ad eccezione di chi beneficia del reddito di cittadinanza. Nel caso di affido condiviso dei minori, l’assegno può essere accreditato in misura pari al 50% a ciascun genitore.
L’accredito
Altra novità è quella per cui per coloro che prendono il Reddito di Cittadinanza l’assegno unico verrà accreditato direttamente sulla carta di Poste Italiane dove mensilmente viene effettuata la ricarica.
Ci sarà, dunque, un effettivo aumento dell’importo pagato mensilmente. Il valore dell’assegno unico varia a seconda di diversi fattori, dal valore dell’Isee al numero di figli a carico.
L’importo massimo spetta fino ad un Isee di 7.000€: molti di coloro che prendono il Reddito di Cittadinanza – per il quale l’Isee non può superare i 9.360€ – si trovano al di sotto di questa soglia.
Ebbene, il decreto appena approvato stabilisce che sotto ai 7.000€ di Isee spetta;
- un assegno mensile di 167,50€ per il primo figlio;
- stessa cifra per il secondo figlio. Complessivamente, quindi, si arriva a 335,00€;
- dal terzo figlio in poi, invece, spetta una maggiorazione del 30% (sul valore complessivo). Per tre figli, dunque, spetta un totale di circa 653,00€, mentre in caso di quattro figli minori persino a 871,00€.