Ha rassegnato le sue dimissioni il Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord, Gianfranco Mallardo. Lo fa sapere lo stesso Mallardo in un comunicato stampa, nel quale spiega le ragioni che lo hanno condotto a questa decisione.
“Con serenità ho presentato le mie dimissioni da Presidente del Consiglio dell’Ordine degli Avvocati di Napoli Nord in quanto reputo che non vi sia nel Consiglio la concentrazione necessaria per raggiungere gli obiettivi che la classe forense si attende”, spiega Mallardo.
“In un momento di forte crisi economica, culturale e di identità della funzione difensiva, constato, con rammarico, che nell’ultimo anno molte energie all’interno del Consiglio sono state spese per tensioni e controversie interne, troppo spesso rivolte a raggiungere obiettivi personali di singoli, che nulla hanno a vedere con il compito a cui noi Consiglieri dell’Ordine siamo stati chiamati. Negativamente ha inciso, per l’emergenza Covid, la difficoltà del lungo dialogo a distanza tra i Consiglieri, che ha favorito equivoci nei rapporti interpersonali.
Questa situazione è soprattutto la conseguenza di un sistema elettorale degli Ordini che è assolutamente inadeguato: si pensi che in moltissimi dei circa 120 Consigli dell’Ordine d’Italia vi sono condizioni di crisi interna che hanno portato a commissariamenti o a cambi improvvisi dei vertici.
Ho sempre ritenuto che i Consigli dell’Ordine, quali Enti pubblici con funzioni amministrative nella gestione degli Albi professionali e per la tutela degli avvocati, non dovessero obbedire ai metodi degli organismi politici ed essere soggetti a cambi di maggioranza strumentali ai soli obiettivi ed ambizioni Idei singoli. Si è visto spesso, anche di recente, cadere Governi per l’aspirazione di qualcuno ad ottenere un ministero o altri incarichi.
Le mie dimissioni, benché maturate da tempo, arrivano all’indomani di una sentenza del Consiglio di Stato che, invece, ha stabilito l’esatto contrario. A mio parere, questo perpetuerà l’instabilità degli Ordini, i cui vertici saranno continuamente condizionati dalle pretese dei singoli Consiglieri e dalle nuove alleanze rispetto a quelle promosse dagli elettori. Ho avuto il privilegio di essere il primo Presidente del COA di Napoli Nord e di essere riconfermato nella seconda elezione.
Un impegno arduo perchè si è costruito un Ordine partendo da zero. Ho affrontato con totale dedizione i problemi organizzativi, giuridici, amministrativi e soprattutto culturali nel far sentire uniti gli avvocati che provenivano da Fori diversi. Dopo circa quattro anni di lavoro intenso, lascio la Presidenza perchè non mi appassionano le contese per le poltrone che nulla hanno a che vedere con le modalità di affrontare le problematiche dell’avvocatura, particolarmente delicate per il periodo attuale.
Il mio impegno per affrontare i problemi dell’avvocatura proseguirà nell’ambito associativo forense mettendo a disposizione la mia esperienza ultraventennale vissuta nell’Associazione Giovani Avvocati, nella Fondazione Forense Napoletana, nel Consiglio dell’Ordine di Napoli e poi in quello di Napoli Nord. Auguro buon lavoro a chi proseguirà”.