In arrivo nuova colata di cemento, Mottola: “Altro che ville comunali e spazi verdi, la delibera approvata in consiglio porterà ad ulteriori speculazioni edilizie”

“Altro che consumo suolo zero, di questo passo non rimarrà neanche un centimetro verde a Melito”.  Così il capogruppo di opposizione Luciano Mottola che nel corso del consiglio comunale tenutosi lunedì 30 novembre è stato l’unico, insieme al collega Marco Ponticiello, ad apporsi all’approvazione dello schema di convenzione che fa riferimento alla legge denominata “Sblocca Italia” e che porterà a nuove edificazioni in un territorio già falcidiato da cementificazioni selvagge.  “La convenzione così come approvata non mira a garantire costruzioni di necessità, come può essere l’edificazione di un singolo appartamento o di una villetta, ma porterà con tutta probabilità alla nascita di nuovi palazzoni da almeno sette appartamenti ciascuno – ha dichiarato Mottola – Ho cercato di dissuadere i colleghi di maggioranza con tutte le mie forze in consiglio comunale ma è stato tutto inutile. Quando si tratta di approvare delibere di natura urbanistica, la maggioranza si compatta e resta rigorosamente in silenzio”. Eppure nel programma di governo dell’amministrazione Carpentieri vi era un punto relativo al consumo di suolo zero, ma già ad inizio 2014 con la revoca della delibera commissariale numero 90 del 2007 erano arrivate le prime avvisaglie.

“L’amministrazione comunale si riempie la bocca soltanto di belle parole, eppure tra le loro fila ci sono quelli che furono rappresentanti istituzionali dei Verdi, che, qualche anno fa, tanto si batterono contro il sacco edilizio e la cementificazione selvaggia, ma oggi restano in silenzio in consiglio comunale o addirittura plaudono e decantano l’approvazione della convenzione.  A questo punto non posso che pensare che quelli erano semplici slogan da campagna elettorali, utili soltanto per racimolare voti – ha proseguito il giovane politico – Non sarei affatto sorpreso se a beneficiarne della convenzione fossero personaggi attigui ai partiti di governo o familiari degli stessi componenti dell’amministrazione – La scelleratezza che ha portato ad un disastro urbanistico ed edilizio è cosa nota, meno nota è quanto ha fatto il sindaco Venanzio Carpentieri dal 2011 ad oggi per creare spazi ricreativi, rimodernare quella che viene definita villa comunale ed individuare spazi verdi da destinare alla nostra comunità”.

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