Breve stop al caldo africano, ora l’Italia è a rischio alluvioni: le zone più esposte secondo gli esperti

Il caldo record e le temperature sopra la media stagionale che hanno caratterizzato questo mese di giugno stanno per abbandonarci per un breve periodo. Nei prossimi giorni, infatti, è prevista una perturbazione responsabile di un netto peggioramento dapprima sulle regioni settentrionali, poi sul finire della giornata anche su parte delle regioni centrali.

Alluvioni lampo in Italia

Questo brusco cambiamento climatico, come anticipano gli esperti del meteo potrebbero formare dei “Flash floods”, ovvero delle alluvioni lampo, che spesso provocano ingenti danni. Si tratta di un evento atmosferico estremo di breve durante ma molto intenso.

Per gli esperti è un fenomeno molto pericoloso in quanto l’intensità della pioggia è davvero elevata: in un’ora possono accumularsi anche le precipitazioni che normalmente cadrebbero nell’arco di 3 mesi. La durata dell’evento è spesso breve, nell’ordine di qualche ora al massimo e per questo motivo si configura come uno degli eventi più estremi, sia per la violenza stessa dei fenomeni associati, sia perché non concede tempo sufficiente per allertare la popolazione interessata.

Questi eventi avvengono dopo un’ondata di caldo intensa, proprio come quella che ha caratterizzato l’Italia in queste settimane.

Le zone a rischio

Per gli esperti del meteo.it, ciò potrebbe accadere proprio in questo weekend, in particolare domenica 4 luglio, quando una vasta depressione atlantica si allungherà verso l’Italia.

Occhi puntati in particolare sui settori alpini e prealpini dove sono attese precipitazioni a carattere di nubifragio in grado di scaricare al suolo ingenti quantità d’acqua: fino ad oltre 100 mm in pochissimo tempo.

Ecco quindi che il pericolo di alluvioni lampo potrebbe concretizzarsi specie sulle aste fluviali e torrentizie. Le regioni più a rischio dunque sono il Piemonte, LombardiaVeneto e Friuli Venezia Giulia. Non è escluso che un simile evento potrebbe abbattersi anche su qualche regione del centro sud.

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