Prima il disvelamento del murales realizzato grazie al bando “SI Può FARE”, poi la musica. Non poteva che essere inaugurato con un concerto a lui dedicato l’anfiteatro che porta il nome Di Franco Del Prete, indimenticabile batterista , nato e cresciuto a Frattamaggiore.
Proprio qui, nella città che non ha mai voluto abbandonare neanche all’apice del successo, colleghi musicisti e amici di sempre si sono riuniti a poco più di un anno dalla sua scomparsa per la prima edizione del “Premio Franco Del Prete”. La serata, presentata da Lino D’Angiò e introdotta dalla presentazione della biografia dell’artista frattese “A tempo perso suonavo ogni giorno”, ha visto alternarsi sul palco artisti come Peppe Lanzetta, Monica Sarnelli, Mimì Ciaramella e tantissimi altri ta cui l’amico fraterno Vittorio Remino.
Pioniere a tutti gli effetti di quel movimento che in seguito sarà definito Neapolitan Power. Franco Del Prete ha contribuito al successo di tanti artisti nazionali ed internazionali collaborando e scrivendo per Lucio Dalla, Gino Paoli, Eduardo De Crescenzo, Roberto Murolo, Enzo Gragnaniello. Il batterista e paroliere è stato però fonte d’ispirazione ed esempio anche per le nuove voci del panorama partenopeo.
Sull’arena che porta il suo nome, ieri sera ha poi preso vita anche un suo brano inedito: “A vita è mo”. La canzone si apre con alcuni versi recitati da Franco Del Prete in cui cita anche una dei suoi testi più fortunati “E la musica va” ed è stata musicata da Jennà Romano che ne è l’interprete insieme con Francesco Tricarico.