Focolaio a Ibiza. Nell’isola del divertimento la variante Delta non risparmia i più giovani. Sono otto i ballerini italiani, tra i 22 e i 25 anni, bloccati in quarantena nelle rispettive stanze di un hotel perché risultati positivi al Covid-19. Hanno sintomi forti, tra cui dolori e febbre a 40.
Focolaio a Ibiza, otto italiani bloccati
A renderlo noto è il Comitato Cura Domiciliare Covid-19, a cui si sono rivolti, che rende noto come siano senza alcun tipo di assistenza sanitaria. I familiari chiedono l’intervento della Farnesina. I giovani sono stati scritturati dalla compagnia italiana di danza “4 fun” per l’animazione in un hotel sull’isola spagnola. Tuttavia negli ultimi giorni hanno accusato sintomi riconducibili al Covid che hanno reso necessario effettuare un tampone.
L’esito del test è stato positivo. Gli otto ballerini non versano in buone condizioni di salute e lamentano la mancata assistenza da parte delle autorità sanitarie locali. «Sono stati presi in carico dal nostro comitato, come già avvenuto per i cluster a Malta», ha spiegato il Presidente del Comitato Cura domiciliarei Covid-19, Erich Grimaldi, «con il supporto di tre medici, alcuni professionisti sanitari e dei farmacisti», è stato avviato un «confronto con i colleghi locali onde poter reperire i farmaci». Un referente dell’albergo è in contatto con il Comitato per acquisto e consegna dei farmaci. Nei giorni scorsi il Comitato ha già ricevuto altre richieste di aiuto da Barcellona.
Focolaio a Malta
Non va meglio a Malta dove ci sono circa 130 ragazzi italiani in quarantena. I ragazzi sono costretti a trascorrere il periodo d’isolamento in una struttura a Saint Julian, riconvertita a hotel speciale per gestire l’emergenza. Tuttavia hanno denunciato una grave carenza di assistenza ma persino di vettovaglie e acqua. «Non abbiamo cibo, per favore ricaricatemi il cellulare», è il messaggio inviato da un giovane di Tricase (Lecce) alla madre che si è rivolta al Comitato.